Come sapete sono partito col programma massacrante per correre la mezza di Roma in maniera decente e dopo il lungo (Antonio non ridere!!!) di due giorni fa oggi mi toccavano le ripetute da 1000 a 4'....una roba fuori di testa ragazzi!!!
Arrivo bello pimpante al Coni e faccio un leggero stretching mentre il mio fido garmin cerca i suoi satelliti nel cielo nuovoloso ma non troppo.
Inizio, secondo programma, con una mezz'oretta di riscaldamento nel quale mantengo una media di 5'30'' e soprattutto un bpm medio di 160 battiti che per me è un bel record!
Arriva il momento delle ripetute! Decido di farle sullo sterrato, nel percorso classico (giro interno del Coni) che ha una distanza di 1100 metri...parto...nei primi metri controllo spesso il garmin, è da molto che non corro a questi ritmi ed ho perso la mano (o meglio il piede), quindi necessito di supporto tecnlogico!!
Ok, ci siamo, siamo intorno ai 4' al chilometro, la verità qualcosa in più, ma cominciare è sempre dura, quindi va bene così...chiudo il primo giro con un passo di 4'03'', ottimo direi, rallento bruscamente e mi porto sui 6' al chilometro (sempre secondo programma) per riprendere fiato. Ho 500 metri di pausa, poi mi aspetta il giro più duro...infatti così è...il secondo è un'autentica tortura, mantenere il passo è difficile, ogni tanto devo dare un'occhiata al garmin che impietosamente mi riporta 4'10''...bah, continuo a spingere con una certa fatica, poi arriva la fine anche di questo giro...lo chiudo a una media di 4'09''. Davvero dura...riprendo ancora fiato, stavolta più velocemente, si, mi sento meglio devo ammettere e dopo poco! Soprattutto ho già la mente proiettata al terzo giro...mi sento estremamente pronto, le gambe pure, insomma ci sono...si parte! Le gambe girano che è una bellezza stavolta, il ritmo è impresso col fuoco, non c'è verso di rallentare, mi sento spingere avanti, una curva, i sassi, gli alberi, tutto passa veloce, corro accanto alla pista di atletica, ora la curva assassina ad U sulla destra, spingo in accelerazione, arrivo...4'02'...incredibile! Sembrava di essere rinati.
Riprendo fiato, sono a metà allenamento e penso, ok ce la posso fare, ma bisogna tenere duro e cercare di non mollare troppo il ritmo. Parto col quarto...anche quì le gambe girano che è una bellezza, sono veloce, lo sento...chiudo con un passo medio di 4'00''!
Non poteva durare in eternità questo idillio...Ora la stanchezza inizia a farsi sentire...recupero il fiato relativamente presto ma eccolo lì...il fianco destro...arrivano le prime avvisaglie, la mia personale spia della riserva si sta accendendo...al diavolo mi dico, continuo al 100%, non regalerò nemmeno un secondo!
Così, quasi arrabbiato comincio il 5° giro...dopo 200 metri il dolore aumenta, lo conosco fin troppo bene e so che può significare uno stop forzato. Ho quasi voglia di fermarmi...nella testa mille pensieri...il dolore c'è ma cerco di dominarlo. E' una lotta non da poco, indurisco al massimo gli addominali, mi sembra che faccia qualche effetto o forse è solo un sollievo psicologico..non lo so..so solo che vedo i metri scorrere e questo mi fa sentire meglio! 500...700...900...sto chiudendo incredibilmente anche questo giro e sono pienamente soddisfatto per aver dominato il dolore! Quasi non lo sento più ora...1100..è finito..chiudo in 4'07''.
E' ora di rallentare...neanche lo faccio che esplode il dolore che avevo controllato...vorrei camminare ma non lo faccio, è una questione di orgoglio! Decido di lavorare sulla respirazione...sembro una locomotiva a vapore di fine '800! Sbuffo rabbiosamente, inspiro a pieni polmoni e poi via tutta l'aria e ancora...sembra dare sollievo...si! lo dà davvero!! Il dolore si sopisce ancora una volta mentre i metri che mi separano dall'ultima ripetuta stanno per terminare. Sbuffo ancora, mi tiro un pugno sul petto per darmi coraggio e parto non lesinando energie! Il passo ormai è automatico, devo solo resistere...resistere e resistere...la locomotiva però avanza...avanza fino alla fine! Chiudo in 4'04''!
Che dire...una seduta micidiale! Quei ritmi rappresentano davvero le colonne d'ercole del mio fisico. Ma sono orgoglioso di me stesso per aver tenuto duro nonostante la voglia di fermarmi fosse stata tanta...ma tanta tanta credetemi!
DOLORE AL FIANCO DX: per quella che è la mia esperienza, dipende da partenze troppo veloci e da una maniera di correre poco radente, con vistosi sobbalzi in verticale ad ogni passo. Per tenerla sotto controllo ti consiglio di tenere il tono degli addominali e di fare attenzione a quello che mangi prima di correre e al tempo che trascorre dall'ultimo pasto. Mic
RispondiEliminaniente da dire, proprio un bel lavoro! Ed anzi, il percorso interno del coni inevitabilmente ti fa perdere quei 4/5 secondi al km., per le virate brusche, le radici, lo sterrato. Domenica non esagerare, ricordati che il tuo obiettivo non è quella gara!
RispondiElimina@Mic: Beh la partenza troppo veloce in questo caso credo non centri...voglio dire, 30min di riscaldamento e dolore alla 5 ripetuta;
RispondiEliminaNeanche quello che mangio è un problema perchè ho corso la mattina e l'unica cosa ingerita è stato un bel caffè (senza il quale non apro neanche gli occhi!);
Il fatto invece dei vistosi sobbalzi...potrebbe essere...credo di avere una corsa un pò a canguro! Quanta energia sprecata lo so ma cambiare stile di corsa non è semplicissimo e in effetti l'unica soluzione che ho trovato sono stati addominali a manetta!
@Luigi: Maggiu ccisu!!! Tengo ancora le gambe bollenti eh eh..domenica proverò solo a fare un timido attacco al mio personale, tanto per smuovere un pò i numeri ;)!
Cambiare stile di corsa, che fatica! E' vero, ma per noi tapascioni autodidatti è una cosa importantissima.
RispondiEliminaProva a confrontare lo stile di un professonista con uno qualsiasi di noi: c'è da mettersi le mani nei capelli!!! La differenza di risultati si spiega anche (e sottolineo anche) per questo.
Con ciò non voglio dire che se impari a correre correttamente arriverai a fare i 10.000 in 25 min. come alle olimpiadi, però - stai sicuro - i miglioramenti ci saranno.
La postura, la falcata, il movimento delle mani, sono tutti elementi di cui noi non ci interessiamo, però sono importantissimi. Potresti fare un blog dedicato solo a questo!
Per partenza troppo forte intendo quando corri a ritmi che non sono tuoi, ai quali non sei abituato; non c'entra il riscaldamento. Anch'io faccio sempre il riscaldamento prima delle gare, ma se poi mi faccio portare a ritmi sotto i 3'15" per i primi Km è probabile che esca il dolore al fianco. O meglio lo era, perchè adesso mi capita rarissime volte, mentre prima era la cosa più frequente che potesse succedermi per rovinare una gara. Mi succedeva al ritmo veloci; sempre in piano, mai in salita e poi passava rallentando, ma così la gara va a farsi benedire! Mic
RispondiEliminaBELLISSIMA LA LOCOMOTIVA...
RispondiEliminaNON VEDO L'ORA DI FARMI UN BEL GIRO
AHAAHAHàHàHàHàHà !!!!
CIAO
CIAO.
BENITO