Classica giornata pre-estiva. Caldo quasi afoso, vento tiepido e paesaggio dal verde al giallo.
Decido di lasciare la bici al coni e partire contro il mio personalissimo muro dell'ora di corsa avventurandomi per lavecchia strada per Frigole (cartina).
Decido di lasciare la bici al coni e partire contro il mio personalissimo muro dell'ora di corsa avventurandomi per la
Non l'avevo mai fatta prima correndo e scopro con piacere che è una buona strada, certo non troppo larga, per cui un'occhio alle auto è d'obbligo, ma dopotutto piacevole per il paesaggio. Paesaggio cangiante, si passa dalla desolazione dei campi ingialliti dal sole e vastissimi per la loro ampiezza, ai verdi campi colorati dalle margherite e dai papaveri. Poi si incontrano maestose ville cinte da muri perimetrali imponenti e ancora pinete e sprazzi di verde che fa sempre piacere constatare che tutto sommato ancora esistono!
I minuti passano, il caldo in certi punti è quasi soffocante, per giunta oggi, causa intero set di magliette tecniche sporche, ho dovuto indossare una classicissima maglietta di cotone!!! Non vi dico il sudore........traspirazione nulla! Il mio camel trophy ha inizio, nel senso che io sono il cammello e il trofeo è arrivare vivo al coni! Accartoccio le maniche e continuo nella mia avventura, ero preoccupato per il polpaccio destro che ieri mi aveva dato non poche noie ma ora sto correndo alla mia velocità, non mollo i 5' o poco più e questo mi permette evidentemente di avere una migliore biomeccanica di corsa.
I minuti passano, il caldo in certi punti è quasi soffocante, per giunta oggi, causa intero set di magliette tecniche sporche, ho dovuto indossare una classicissima maglietta di cotone!!! Non vi dico il sudore........traspirazione nulla! Il mio camel trophy ha inizio, nel senso che io sono il cammello e il trofeo è arrivare vivo al coni! Accartoccio le maniche e continuo nella mia avventura, ero preoccupato per il polpaccio destro che ieri mi aveva dato non poche noie ma ora sto correndo alla mia velocità, non mollo i 5' o poco più e questo mi permette evidentemente di avere una migliore biomeccanica di corsa.
Controllo il cronometro, sono quasi alla mezz'ora, meglio tornare...premo il tasto "lap" e sono sulla via del ritorno. La sorpresa amara è che adesso sono contro vento. Non fortissimo ma pur sempre presente. La pelle si asciuga e il sole continua inclemente a battere neanche fossi un ferro arroventato tra l'incudine e il martello. Mi trasformo ben presto in un crackers! Sono secco e salato in superficie!!
La stanchezza c'è ma stringo i denti, la consapevolezza di essere a metà strada non mi aiuta ma non posso fare altro che tentare di mantenere il ritmo costante e spingere una gamba dietro l'altra. Passa così tutto il ritorno, il desiderio di acqua si fa pressante e ciò che mi spinge a continuare è la consapevolezza della bottiglietta nella sacca appoggiata alla ringhiera all'interno del coni. Corro e corro, la strada sembra non finire più...il mio personale muro si presenta inclemente. Oltre l'ora di corsa trovo davvero tanta difficoltà a continuare.
Certo c'è da mettere in conto che è la terza uscita dopo lo stop ma c'è da lavorare parecchio su questo aspetto! Arrivo al coni che sembro una pezza bagnata per lavare i tavoli, mi disseto...e continuo! Con la bottiglietta in mano sono deciso a superare quell'ora e due minuti...è una questione di orgoglio...devo fare meglio, anche fosse 1 minuto in più...ed infatti più di tanto non riesco proprio a fare!
Chiudo in 1h 03' 06'' 12,55 Km alla media di 5'01'' (12Km/h).
Quello che mi ha sorpreso positivamente è la costanza con cui ho corso...davvero incredibile:
Lap1 - 5,65Km - 28'03'' (Andata)
Lap2 - 5,63Km - 28'03'' (Ritorno)
Probabilmente sto pagando ancora lo stacco di 15 giorni e più dovuto alla malattia...l'umore comunque è buono e per domenica proviamo a strappare ancora qualche minuto in più! Certo è che correre a 5'30'' non fa proprio per me, nel senso che mi sono massacrato le gambe. Il polpaccio ieri urlava (forse mi diceva: "aumentaaaaaa il passo che sto tutto contrattoooo") mentre oggi ha fatto il suo dovere più che bene.
Quindi direi che la velocità dei lenti la posso fissare tra i 5'00'' e i 5'10'' come saggiamente mi ha consigliato il buon giampy nel commento al post precedente!
indicami il punto preciso dove sei arrivato perchè quella strada la conosco bene anche se vivo e corro a udine.
RispondiEliminadurante le mie recenti ferie sono arrivato fino a dove è segnato per terra in bianco, al centro della strada il km 6, in mezzo agli ulivi.
ciao
Pardon Antonio, ho corso in via Frigole e non via vecchia Frigole! Insomma quella di casa tua per intenderci ;)... Comunque questo è il percorso:
RispondiEliminaMappa
Appena raggiungo l'autonomia necessaria credo le correrò entrambe in andata una e in ritorno l'altra! Sono belle strade..
Ciao!
se vuoi fare un lungo, continuando per quella strada arriverai a frigole. Quando proprio non puoi andare dritto perchè hai un muro di fronte, devi girare a destra e dopo 300 m. arrivi alla piazzetta. Qui puoi bere alla fontana. Andata e ritorno km. 19.
RispondiEliminaFFFOOORRRZZZAAALLLECCCCCCEEE!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
Mitttico...meglio del tom tom!
RispondiEliminaLuì non abbiamo trovato uno straccio di biglietto di curva o tribuna est!!! Ma porcaccia...è possibile che devono dare tutta la sud ai baresi??? Bah..non mi resta che intonare: "Te lecce simu simu làlà làlà làlà..."