Bum Bum Runnerarrampicata for dummies...
Un Articolo di Paolo "Crazy Horse"
E dopo l'easy runner del post precedente passiamo direttamente al broken runner...
Lunedì sera, prima seduta di arrampicata. Infida, come tutte le cose che ammiccando attirano e stuzzicano la voglia di mettere alla prova la mia fibra, quella maledetta parete da quinto grado proprio non ne voleva sapere di lasciarmi passare indenne dalla sua nervosa superficie! Così, cocciuto come uno stambecco di mare, con tendini provati e muscoli delle braccia allo strenuo delle forze, il piede mollò!
La mano sinistra in un ancestrale istinto di sopravvivenza decise che non era il caso di mollare la presa, si sa, d'altronde da 20 cm di altezza dal suolo si rischia grosso, e così la torsione del busto, inevitabile e guidata per di più dalle pesanti gambe da runner che mi ritrovo, avvenne in tutta la sua prepotenza!
Stac, stac, stac!
Questo a quanto pare è il rumore di cartilagini che si sfaldano e di muscoli che si stirano e questo è stato esattamente il rumore che ho sentito provenire dalla mia schiena quel dì.
Les jeux sont faits runner!
Tabba saltata in aria come fosse un eco-mostro sulla costiera amalfitana, ganasce alle gambe (o quasi) e antinfiammatori e miorilassanti come se piovesse.
Se la corsa è assolutamente interdetta per dolori ai limiti dell'ignoto (dormo da 5 giorni sempre e solo dal lato sinistro...), il lento camminare con 15 kg sulla schiena a quanto pare riesce ancora bene. Misteri della biomeccanica.