Go Manu Go!
“Lei deve tornare nel mondo, uscire da quella casa piena di solitudine, rimettersi in cammino. Sul serio tu hai ancora molto da vivere (…)! Dovresti fare un cambiamento radicale nella tua vita. Capisci, l’essenza dello spirito dell’uomo sta nelle nuove esperienze”.
Il video che ho caricato, mi ricorda la prima volta che ho incontrato Paolo…
Lui atletico che si inerpicava per le montagne con agilità, senza aspettare nessuno, se non per verificare che tutti stessero bene. Ottimista ad ogni escursione, anche quelle a suo dire “più toste”, anche quando le condizioni meteo non rassicuravano affatto, anche quando si partiva troppo tardi rispetto al cammino di marcia.
Era il lontano 2015, era la primissima volta che mettevo le ciaspole ai piedi. Al contrario di Crazy Horse, ero un po’ goffa, con qualche kg in più che non aiutava molto nella salita al rifugio Balma. Ero poco allenata. Sino ad allora io e lo sport non eravamo mai andati molto d’accordo. Ero una di quelle che a scuola tagliava volentieri l’ora di ginnastica. Ogni attrezzo rinvenuto in palestra rappresentava alla sottoscritta un vero e proprio strumento di tortura medievale. Ed anche quando l’insegnante di educazione fisica tentava disperatamente di coinvolgermi in qualche gioco di squadra, non mancavano le figuracce davanti all’intera classe, un po’ come Leonard, uno dei protagonisti di The big bang theory alle prese con la pallacanestro😛😛😛😛😛😜😝