Credo esistano tanti modi di correre...si può correre con le gambe, come cerchiamo di fare noi runner ad ogni allenamento, si può correre con la testa, sognando e immaginando situazioni, cercando soluzioni, ponendoci delle domande e fantasticando sulle risposte arrivando spesso a conclusioni affrettate, e si può correre con il cuore, rincorrendo i nostri sogni e superando tutti gli ostacoli, talvolta azzardando e rischiando, per arrivare ad ottenere quel sorriso o quel gesto o ancora quella parola che rappresenta il trofeo più ambito.
E' forse la corsa più lunga e più difficile che esista perchè spesso ci manca il fiato sul più bello e non troviamo così le parole adatte nonostante abbiano riecheggiato mille volte dentro di noi. Rimaniamo in silenzio cercando un senso, chi per timidezza e chi a causa dei troppi errori da lui commessi.
E' tosta questa corsa quanto affascinante...non puoi tirarti indietro perchè è lei che sceglie te, devi partecipare perchè lo vuoi ma non sai se ce la farai. E' una corsa che può tagliarti le gambe in ogni momento e se rimani indietro recuperare è, se possibile, ancora più arduo. Alcune volte è semplicemente impossibile.
E' la maratona più lunga che conosco e anche io ho dovuto e voluto partecipare. Correvo bene, correvo forte, volevo vincere...poi le prime salite, il fiato che inizia a mancare, le gambe che iniziano a cedere, la testa che smette di pensare ed un'unica voglia...fermarsi. Fermarsi per respirare, per prendere fiato. Ma in tutto questo ci si può dimenticare di un particolare, un'errore imperdonabile...che questa maratona non la si corre da soli.
Tempo oramai ne è passato e nonostante sia rimasto indietro, terribilmente indietro, ho deciso di ricominciare a correre perchè...beh forse perchè sono un runner, un semplice runner. Questo tipo di maratona è strana, possono accadere tante cose diverse. Può accadere infatti che chi un tempo correva con te decida, vedendoti arrancare dietro, di rallentare perchè...beh...forse perchè anche lei è una runner, un'ottima runner.
E così l'energia ritorna, i muscoli spingono a più non posso, il cuore batte a mille, la testa ricomincia a pensare e a sognare...tutto il corpo è nuovamente sincronizzato con un unico obiettivo...uno solo...raggiungerla.
E pensare che tutto questo può accadere non muovendosi di un solo centimetro.