L'EpilogoStagione Agonistica 2013
Un Articolo di Paolo "Crazy Horse"
Se c'è una cosa di cui posso andare fiero è il fatto che difficilmente mi arrendo. Per farlo devo se non altro essere consapevole di aver fatto di tutto, di aver dato ogni cosa, di essermi giocato tutte le carte.
Quel 1500 metri mancava all'appello dei personali per questa stagione agonistica ed il fatto di non essere riuscito ad agguantarlo per un puro problema di testa beh...non mi andava giù.
Tornato da Milano (dopo quel pessimo 4'38'') mi sono subito messo alla ricerca di qualche nuova gara, avevo bisogno di un'ultima occasione...ed eccola! Una bella riunione di fine stagione in quel di Alba! Perfetto!
Non contento però volevo comunque correre "Una Corsa da Re" a Venaria Reale, avevo preso accordi col buon Emanuel e poi sinceramente, mi andava di correrla!
Comunico il tutto al mister...l'espressione che assume alle mie illazioni (cioè setup per il 1500 + gara da 10K la domenica precedente) credo sia ben sintetizzata nel fotomontaggio sopra!
Ottenuta carta bianca (ai pazzi bisogna dire sempre di si eh eh) comincio gli allenamenti sulla falsa riga delle due settimane precedenti. Come è andata
"Una Corsa da Re" lo sappiamo già ed anche se il personale ufficiale sulla distanza rimane quello della Tuttadritta, l'impegno e lo sforzo profusi durante questa bellissima gara mi fanno intendere che il mio valore teorico sulla distanza è finalmente sotto i 37 minuti. Bisognerà dimostrarlo chiaramente...
Arrivato il sabato del 1500, effettuo un riscaldamento molto custom e che prevede nell'ordine:
1. Passare aspirapolvere
2. Passare straccio per pavimenti
3. Pulire cucina/bagno
4. Gettare sacchi della spazzatura
5. Cibarsi
6. Fare spesa e benzina
7. Guidare fino ad Alba
8. Evitare di arrivare ultimo al 1500m
Del filotto di cose da fare, salto a piè pari la spesa, optando per un sonnellino pomeridiano...
Il sonnellino però è spesso infido e se capita che non senti la sveglia, le cose si possono complicare!!! IN RITARDISSIMO ritorno nel mondo dei vivi, bevo il caffè dalla tazza seduto sull'altra (invertire le tazze sarebbe un problema) e mi catapulto dal balcone direzione Alba!
Poiché son tirchio nell'anima ma anche perché mi piace guidare sulle statali per osservare meglio il panorama, decido di imboccare la SS29...non l'avessi mai fatto! 50km in 1h e mezza praticamente...Entrare ad Alba si è rivelato veramente complicato!
Arrivato al campo, corro in cerca dei giudici per capire se sono ancora in tempo. Trovo per fortuna un allenatore che prende a cuore la DRAMMATICA situazione provvedendo lui stesso a fare la spunta (il giudice cazzeggiava non so dove...). Sono le 17:40 però e la gara è prevista per le 17:55!!!!!
MAY DAY! Sono ancora in braghe civili!
Corro nello spogliatoio e faccio quanto di meglio si possa fare catapultandomi in pista dopo soli 4 minuti e mezzo (frutto della fantozziana esperienza di ottimizzazione sveglia lavorativa).
Quello che faccio nei restanti minuti può far ridere i polli:
- 5 minuti scarsi di corsa intorno al prato di calcio
- stretching alla bene meglio
- 2 allunghi e qualche drills
- cambio scarpe con chiodate causa UMIDITA' CLAMOROSA!
- chiacchiere pre-gara coi ragazzi
Fortunatamente (?!?) la gara partirà alle 18:15, tempo che però non sfrutterò quasi per nulla, preferendo concentrazione ed ulteriore stretching.
Ci siamo...il giudice fa la chiama e...non ci sono! Ahaha sabotaggio!!!
Avendo chiaramente il pettorale ben saldo sulla canotta, faccio presente l'accaduto e fortunatamente vengo ammesso lo stesso.
Sono in esternissssssima...praticamente sul prato adiacente alla pista ah ah!
Si parte! Stavolta voglio controllare e correre con la testa! Niente stupidaggini!
Mi faccio sfilare facile e poi imposto un buon passo cercando di non perdere il contatto col gruppone centrale. In questo modo riguadagno qualche posizione. La gara è per ora tattica e nervosa. Ci sono accelerazioni rapide per riconquistare posizioni e quindi la corda e rallentamenti per non eccedere nel ritmo.
Il primo 400 è chiuso in 1'13''37. Un po' alto ma va bene per cominciare, visto e considerato il riscaldamento nullo!
Adesso si tratta di insistere...i primi se ne vanno ed il gruppo centrale si sfilaccia. Non devo assolutamente perdere contatto e modulo il mio passo con quello degli altri, superando qualche atleta e facendomi superare a mia volta. Bella la gara fin'ora, veramente molto combattuta!
I secondi 400 se ne vanno in 1'12''52. Bene ma non benissimo...la fatica adesso sale ma la struttura nel complesso regge. Il ritmo si fa ulteriormente più forte ma è anche vero che la fatica distorce le sensazioni. Bisogna reggere per poi aprire il gas a manella!
I terzi 400 li chiudo in 1'12''33 ma sono troppo concentrato per guardare il garmin. Adesso cambio marcia...lo facciamo tutti!!! Sembriamo una mandria impazzita, c'è chi esplode e viene fagocitato dagli altri che invece corrono come matti verso il traguardo! Gli allenatori a bordo pista strigliano i cavalli ordinandogli di correre a più non posso!!!
In curva si spinge ancora, tutti danno il meglio di se e si sente la sofferenza nei respiri e nelle andature ormai scomposte e aggressive...
Siamo nel rettilineo finale, provo la volata dando fondo a tutte le energie rimanenti! Mi affianco al mio rivale che però regge e risponde con forza asfaltando ogni mio tentativo...sento adesso le gambe cedere ed allora evito di battagliare per arrivare il più dritto possibile al traguardo!
Chiudo così gli ultimi 300 metri in 50''93! Metri che mi valgono il nuovo personale di 4'29''15
...per un niente è vero ma quel niente rappresenta per me tutto, un tutto fatto di speranza, fatica, lacrime ed ogni cosa che questi mesi di settembre ed ottobre mi hanno fatto vivere.
Crollo sul prato, occhi verso un cielo nascosto dalla nebbia. Il fiato è ancora pesante ed il petto si alza e abbassa con veemenza. Ho appena conquistato quello che follemente desideravo 2 settimane prima, pochi minuti da protagonista in un teatro dove le regole sono chiare e vince sempre il più meritevole. Un teatro così lontano dalla realtà che si vive tutti i giorni...
Ritorno negli spogliatoi, come un combattente rientra dall'arena. Riprendo le mie cose e sono già in strada per la via del ritorno. Il buio della sera rende tutto diverso...luci soffuse, calma e silenzio. L'irruenza di pochi minuti prima si trasforma in placida calma...quasi come se avessi divorato il mio demone e adesso volessi solo riposarmi.
Il pensiero va quindi a lei, va a quello che siamo stati per tutti questi anni...credo sia inevitabile e lo porterò dentro per sempre. Ad ogni incrocio, curva, borgo o semaforo che sia, trovo qualche fotografia, qualche flash di una vita che non rappresenta più il presente ma solo un ricordo...a tratti doloroso perché fin troppo piacevole.
Nonostante la mente scivoli nel mare della malinconia adesso però posso davvero dirlo che la stagione agonistica è chiusa!
Ed è chiusa nel migliore dei modi, non tanto per i risultati quanto per come questi siano stati raggiunti... Ciò che è più importante in fondo non è l'obiettivo in se, ma il viaggio che ognuno di noi compie per raggiungerlo, giorno dopo giorno. Quel viaggio dopotutto rappresenta il nostro presente ed è su quello che dobbiamo puntare tutti i nostri sforzi.
Guarda Luc che sguardo che ha... ahahahah!
RispondiEliminaCerto che arrivare in statale ad Alba nei giorni di fiera della trifula... :-D E una volta rischi di fratturarti l'alluce , e una volta la sveglia... qualche tuo avversario ti ha fatto il malocchio :-O però bravo per il pB che per risicato è sempre pb adesso puoi venire il 3/11 a fare la mezza ecomaratona del barbaresco ;-)
manca il fumetto sul mister che dice: eh che cazzum!!!!
RispondiElimina1) ottima la tunica coi colori della maggggica
RispondiElimina2) l'inversione delle tazze è da provare
luciano er califfo.