Re Aldoe l'armata Brancaleone
Un Articolo di Paolo "Crazy Horse"
Che splendide giornate di sport sono state quelle passate in questo weekend. Il sabato come volontario, anche se per poche ore, nel gazebo "sfigato" delle lamentele e la domenica come fiero runner ad inseguire sogni e gloria insieme a 6mila pazzi furiosi ed insieme all'amico Emanuel, arrivato da Monza per l'occasione!
E' proprio di occasione si tratta perché correre in uno scenario come quello della reggia di Venaria, non è roba da tutti i giorni.
L'organizzazione perfetta (e come poteva essere altrimenti?), il bel tempo e la passione del popolo dei runner hanno fatto si che queste giornate si trasformassero in una autentica festa, in una di quelle esperienze che rimangono nel cuore e nello spirito perché fondamentalmente BELLE!
La domenica la sveglia suona relativamente presto. Solito iter al risveglio con lotta greco-romana insieme al felino di casa, poi si soddisfano le esigenze sanitarie ed infine quelle alimentari. La borsa c'è, le scarpe sono ai piedi e la testa è in parte alla gara.
Con la Crazy Horse mobile, raggiungo la stazione di Porta Nuova con l'intento di raccattare il buon Emanuel in sella al ferroso cavallo già da qualche ora. La certezza dell'italico ritardo targato
trenitalia ci ricorda in che nazione viviamo ma fortunatamente questo non intaccherà l'inflessibile tabella di marcia predisposta da me medesimo.
Arriviamo ai parcheggi antistanti la Reggia con una buona mezz'ora di anticipo, tempo che impieghiamo in un lento e strascicoso riscaldamento nei dedali di vie dei giardini Reali. Ed è proprio durante il riscaldamento che incrociamo il futuro RE,
Aldo, che solitario e sicuro di se galoppa in direzione opposta alla nostra!
Un rapido saluto e via...a saperlo come minimo mi sarei prostrato al suolo in ossequiosa riverenza!
Dopo il Regale incontro confido ad Emanuel, "Oh, quello è uno forte!", e lui "Si si, si vede, bello tosto!". Con queste ed altre considerazioni da bar sport continuiamo il nostro pseudo-riscaldamento, roba che se ci vedesse il mister farebbe scappare i putti delle fontane a suon di imprecazioni e schioppettate in aria!
Ci siamo, la partenza è suddivisa tra mezza maratona (lato sinistro) e 10K (lato destro), in coda i partecipanti della 4 chilometri. La folla è già compatta così optiamo per l'ingresso "laterale"...non me ne vogliano gli altri ma la piaga del "voglio partire davanti e quindi mi metto sulla linea di partenza 50 minuti prima anche se corro a 5'30''/km" purtroppo va combattuta in qualche modo!
La voce di Alessandro (Giannone) ci tiene compagnia nei minuti precedenti lo sparo ed è a lui (ed anche a tutti i volontari e organizzatori) che va il mio personalissimo grazie per far si che eventi simili possano diventare realtà. Il lavoro che ci sta dietro l'organizzazione di simili manifestazioni è davvero IMMANE e necessita di una PASSIONE verso la corsa fuori dal comune!
Ma eccolo...BANG!...lo sparo arriva!!! Con Emanuel ci scambiamo un veloce "
in bocca al lupo" e poi è gara!
I primi metri sono difficili, un po' intasati, scatto a destra e sinistra, scalo di marcia, motore su di giri per superare quanta più gente possibile e guadagnare così un po' di spazio vitale per impostare un buon ritmo.
Corro veloce, sento di andare di avampiede per poi atterrare di tallone, il terreno è sterrato e me lo posso permettere. Il percorso è subito nervoso con l'uscita dai giardini Reali attraverso una cascina che ci butta pochi metri dopo direttamente nell'enorme e bellissimo parco della Mandria!
Neanche un chilometro che arriva la prima mazzata sulle gambe, LA SALITA DI BORGO CASTELLO!!!
Trattasi di buoni 300 metri di CIOTTOLI scivolosissimi (per via dell'umidità autunnale) disposti prima su di un rettilineo che malignamente si trasforma in un fantozziano tornante sx-dx per guadagnare l'altezza massima del borgo.
Arrivati in cima, si fa una certa fatica a ritrovare il ritmo giusto...bisogna smaltire la fatica accumulata nella salita, cosa che avviene puntuale metri dopo...ed ecco allora che le gambe da gonfie, ritornano toniche e l'ampiezza e velocità di passo tornano quelli originali!
Quello che segue è un bellissimo viaggio nella natura...il ritmo è il massimo sostenibile e la compagnia è fatta di due atleti di cui uno di Base Running vestito (ciao Luca)! So di stare andando al limite ma so anche che devo assolutamente rimanere attaccato al trio per più tempo possibile...quella sarà la chiave della mia personale vittoria!
La bellezza del percorso mi regala ad un certo punto una vista spettacolare, con un rettilineo lunghissimo e ondulato che permette di scorgere la maestosità del luogo...una road 66 in piena Mandria...incredibile!
E' proprio su questo rettilineo che raggiungo la massima velocità (6° chilometro chiuso in 3'35'') durante una discesa a rotta di collo, furiosa, scoordinata ma bellissima e giocosa...un correre senza pensieri, un accelerare, un guadagnare velocità, quanta più possibile per poi affrontare l'ennesima insidiosa salita, secca, cattiva, da fare sulle punte e con grande generosità!
Il trio però non si scompone, nessuno dei tre cede ed anzi guadagniamo qualche posizione. La sensazione è proprio quella di stare nelle prime posizioni e questo, nonostante la carrozzeria vibri pericolosamente, regala forza e voglia di resistere alla stanchezza!
I chilometri passano e adesso scorgo nuovamente la cascina dalla quale eravamo passati in avvio di gara...d'altronde siamo intorno all'ottavo chilometro e non manca moltissimo!
La cascina ci ributta all'interno dei giardini Reali dove saremo costretti a compiere un andata e ritorno psicologicamente devastante!!!
E' proprio durante l'andata che incrociamo i primi due atleti a qualche minuto di gara da noi, battaglia serrata tra cavalli di razza! Noi proseguiamo più come dei ronzini ma con la stessa cattiveria e voglia di arrivare fino in fondo. La foto ne è testimone ed è bellissima perché rappresenta un po' quello che sono stati questi chilometri corsi "in gruppo", condividendo fatica e paesaggio.
Al giro di boa però ho i primi segnali di cedimento, tanto che mi dichiarerò sconfitto, ammettendo ai due compagni di corsa di non avercene più...loro però mi incitano a non mollare ed io provo a tenere con tutte le mie forze il loro passo anche se sono veramente alla frutta!
Manca effettivamente poco e quasi in trance, completo i restanti metri...da dietro intanto sento incalzare gente e all'ultima salita prima di guadagnare la strada principale ecco che avviene l'unico sorpasso ai nostri danni della gara!
Luca è quello che ne ha di più e accelera, io e Marco (il ragazzo in maglia blu) proviamo a reggere come possiamo.
Raggiunta la strada principale però si accende qualcosa...la gente, le transenne, il traguardo a 300 metri circa e l'incitamento di Alessandro a bordo strada, sono la scintilla che fa rombare il motore e così parto all'inseguimento spingendo il pedale più a fondo possibile!
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Emanuel col pettorale 4012 |
Luca perderà la sfida con l'inseguitore di un niente mentre io recupero metri piazzandomi in nona posizione a 3 secondi da Luca.
A parte il tempo ufficiale (38'31''), cattivo testimone di una gara tiratissima, il resto è pura soddisfazione! Non credo di aver mai tirato una gara di 10K così bene...ho tenuto durante le salite e ho saputo gestire le discese ed i continui cambi di ritmo.
Anche Emanuel chiude benissimo la sua gara (e dire che doveva essere un semplice medio eh eh), piazzandosi in 53° posizione con un tempo di 42'53''!
Finisce così una bellissima giornata sportiva, con l'armata Brancaleone che rientra nelle rispettive terre d'adozione. Alla prossima!
Bravo Paolo! Una bella sgroppata in una splendida scenografia!
RispondiEliminaPaolo come sempre è un gran piacere passare del tempo con te, poi con queste belle giornate tutto è perfetto!
RispondiEliminaPs notare il ragazzino dietro di me, fenomeno di 13 anni! all'8°km ca...poderoso!
Grazie Frank!
RispondiEliminaIl piacere è stato tutto mio Emanuel! Grazie a te per avermi fatto passare un po' di tempo lontano dai miei pensieri...
Il ragazzino dietro è spettacolare ah ah!! :D