Osservate bene la figura. Il tracciato in rosso rappresenta un 1200 (1280 rilevati) fatto in pista con partenza (e quindi arrivo) nel punto indicato dalla freccia verde e arancione. I punti sono ben allineati in altezza ma non in termini di corsia.
Il problema principale è ovviamente quello dell'approssimazione che mediamente è di 5-10 metri, metri che su un tracciato rettilineo modificano di poco le medie e i tempi sul giro come anche il chilometraggio finale ma su una pista di atletica provocano invece molti più problemi...questa approssimazione anche ipotizzando che sia di soli 5 metri (che a pensarci bene molti non sono!) può spostare la posizione dell'atleta nelle corsie adiacenti la 1 facendo registrare così un giro più largo di quello che si otterrebbe correndo sulla corsia 1 e quindi sui canonici 400 metri.
Molto esplicativa è la zona della "stazione" (cerchiata in giallo) dove i tre passaggi sono registrati su 3 corsie differenti. O ancora nella zona "funghi" (cerchiata in rosso) dove per un attimo sono (secondo il gps) impazzito e in preda a disperazione ho corso verso la corsia 6.
La seconda immagine vi mostra un singolo giro da 400 metri registrato come 410. Anche in questo caso partenza e arrivo sono alla stessa altezza ma male allineati. Le curve "curvano" male e cambiano spesso angolo di curvatura. Anche sul rettilineo c'è un lieve gioco. Tutto questo movimento a destra e a manca chiaramente costa metri...10 appunto!
Queste misurazioni sono state fatte in una pista di atletica con ricezione del segnale ottimale. Inoltre era attiva anche la registrazione del segnale ad ogni secondo. Questo a quanto pare è il massimo che si può chiedere al nostro Forerunner in pista...in effetti 5 metri di errore non sono tanti ma purtroppo in pista determinano un errore tale da non poter prendere in considerazione il passo istantaneo e i successivi calcoli basati sulla distanza rilevata. Inoltre vi è la necessità, una volta a casa davanti al pc, di normalizzare i risultati ottenuti sul chilometraggio del giro di pista reale.
La seconda immagine vi mostra un singolo giro da 400 metri registrato come 410. Anche in questo caso partenza e arrivo sono alla stessa altezza ma male allineati. Le curve "curvano" male e cambiano spesso angolo di curvatura. Anche sul rettilineo c'è un lieve gioco. Tutto questo movimento a destra e a manca chiaramente costa metri...10 appunto!
Queste misurazioni sono state fatte in una pista di atletica con ricezione del segnale ottimale. Inoltre era attiva anche la registrazione del segnale ad ogni secondo. Questo a quanto pare è il massimo che si può chiedere al nostro Forerunner in pista...in effetti 5 metri di errore non sono tanti ma purtroppo in pista determinano un errore tale da non poter prendere in considerazione il passo istantaneo e i successivi calcoli basati sulla distanza rilevata. Inoltre vi è la necessità, una volta a casa davanti al pc, di normalizzare i risultati ottenuti sul chilometraggio del giro di pista reale.
ciao, sono luca.....
RispondiEliminapurtroppo l'altro ieri ho fatto anche io un lavoro in pista con il garmin (era 3x1000, 3x600, 3x200)
devo dire che mi ha proprio deluso.....sbagliava di 40/50 metri sui mille e di 30/40 metri sui 600!!!
probabilmente è proprio la curva che lo frega!!
infatti misurando percorsi rettilinei di cui ne conoscevo già la lunghezza, l'errore è sempre stato inferiore ai 10 metri!!!!!!!
comunque nn era per fare le ripetute in pista che ho comprato in forerunner!!!! in pista continuero a usare il vecchio crono, fuori mi potro divertire!!!!
ciao
luca
Si esatto...in pista è praticamente inutilizzabile se non per un riscontro cronometrico. Vabè penso che lo stesso problema lo si riscontri con un pò tutti i ricevitori gps..anche quelli più blasonati per auto o per escursioni dovrebbero incappare nello stesso errore.
RispondiEliminaIl sensore è sempre lo stesso e cioè il SiRF Star III (che a quanto pare avrà presto un successore chiamato SiRFprima).
Ciao!
interessante questa immagine...
RispondiEliminaAd un'attenta analisi, però, sembra richiamare alla mente un circolo arterioso/venoso di insufflazine sanguigna evidenziato su un eco-color-doppler...
Mi sembrava strano che non arrivasse un pò di sano spam!!!! Faresti bene a correre invece di dire eco-color-dopplerate eh eh!!
RispondiEliminaAnzi...quando verrò a Roma alla maratona mi aspetto un servizio fotografico di tutto rispetto!
Ciao Luì!
Io preferisco un semplice cronometro e qualche 1000m segnati lungo l'asfalto, da alcuni amici podisti. Quando mi alleno o gareggio devo avere la testa libera, per gustarmi di più la corsa. E chissenefrega se sgarro di qualche secondo al Km! Ipod, telefonino, gps, fascia cardiofrequanzimetro: non ne voglio neanche sentire parlare. Viva un pò di sana corsa a sensazione.
RispondiEliminaConcordo con te caro anonimo..la corsa a sensazione non può essere sostituita da nulla! Però avere registrati tutti i propri progressi e non sul proprio pc, potersi pianificare le uscite su percorsi nuovi, poter avere un riscontro istantaneo del passo o del battito cardiaco...tutte queste cose diciamo che aiutano!
RispondiEliminaPoi ovviamente ci deve essere passione...comunque sia da quando posseggo il forerunner non posso davvero farne a meno. Capita alcune volte che nemmeno lo guardo, ma quando torno sudato a casa, dopo la doccia mi concedo quella mezz'oretta di analisi che mi gratifica davvero tanto!
Ciao!
Nella maratona di Roma 2008 il mio 305 ha dato un errore di oltre 500 metri in più. Dopo 20 mesi d’utilizzo, registrati circa 3.500 km. di corsa senza alcun problema tranne i beep (bassi dal primo momento) ed il TC, il FR 305 il giorno di Natale ha cominciato a richiedere le impostazioni di base all’accensione e poi bastava premere il tasto lap mentre correvo per farlo bloccare. Dopo il reset (o l’hard reset) continuava a chiedere le impostazioni di base ad ogni accensione mentre reggeva le impostazioni in memoria se stava in ricarica. Passati tre giorni, mentre tentavo l’aggiornamento software si è spento e dà segni di vita. Acquistato a New York è fuori garanzia (dura 12 mesi). Molti runners di mia conoscenza stanno avendo problemi con il 305 che pare soffra proprio i vapori del nostro sudore, alla faccia dell'impermeabilità. Stiamo pensando di fare una class action alla Garmin, che avrebbe dovuto fare una campagna di richiamo dei 305 per renderli davvero impermeabili. I nostri soldi erano buoni.
RispondiEliminaNella maratona di Roma 2008 il mio 305 ha dato un errore di oltre 500 metri in più. Dopo 20 mesi d’utilizzo, registrati circa 3.500 km. di corsa senza alcun problema tranne i beep (bassi dal primo momento) ed il TC, il FR 305 il giorno di Natale ha cominciato a richiedere le impostazioni di base all’accensione e poi bastava premere il tasto lap mentre correvo per farlo bloccare. Dopo il reset (o l’hard reset) continuava a chiedere le impostazioni di base ad ogni accensione mentre reggeva le impostazioni in memoria se stava in ricarica. Passati tre giorni, mentre tentavo l’aggiornamento software si è spento e NON dà segni di vita. Acquistato a New York è fuori garanzia (dura 12 mesi). Molti runners di mia conoscenza stanno avendo problemi con il 305 che pare soffra proprio i vapori del nostro sudore, alla faccia dell'impermeabilità. Stiamo pensando di fare una class action alla Garmin, che avrebbe dovuto fare una campagna di richiamo dei 305 per renderli davvero impermeabili. I nostri soldi erano buoni.
RispondiEliminaCorro con un forerunner 410 insieme alla mia compagna che ha il 205, ebbene sempre il bip del mio km e' posticipato rispetto al 205 o a quello di altri miei compagni d'allenamento con altri gps ( naturalmente pochi secondi di differenza). Perche', non dovrebbero utilizzare gli stessi satelliti? Ciao
RispondiElimina