La foto ne è testimone. Il mio sguardo tradisce una certa "assenza" dal contesto giocoso e sportivo che si respirava a Cuneo. Assenza dovuta a diversi pensieri che da qualche tempo hanno cortocircuitato la mia attenzione, azzerandomi la capacità di concentrazione, la rabbia agonistica e la furbizia che in gare come quella degli 800 metri sono fondamentali. Unico sollievo quell'angelo che mi segue sempre ed ovunque, puro ossigeno in situazioni che ti lasciano senza forza di respirare. Una roccia sulla quale poter contare sempre ed in ogni situazione.
Dopo la bellissima e voluta prestazione di Ivrea le chiodate mi hanno presentato il conto:
- infiammazione ai tendini flessori delle dita del piede sx e forte dolore alla pianta, zona avampiede;
- infiammazione del soleo della gamba destra, molto limitante, anche a ritmi lenti;
Con questi fastidi, senza lamentarmi troppo, ho stretto i denti durante le due settimane di allenamenti che mi separavano da Cuneo. Il dolore però era così forte (specie dopo le sedute di velocità) che alcuni lenti sono stati interrotti anzitempo issando mestamente bandiera bianca e facendomi tornare a casa zoppicando...
Ma si sa, l'allenamento ti insegna tante cose, anche a cavartela quando il dolore sembra non svanire ed anche a non lamentarti troppo.
Quasi un segno del destino il giorno precedente la gara, controllando la lista degli iscritti, mi accorgo di non comparire tra gli accrediti, peraltro di un certo livello. Mail a destra ed a manca con la ripromessa che una non risposta avrebbe significato un pieno forfait...in fondo quasi ci speravo, lo ammetto.
Meno attendi una cosa però e più rapidamente essa si materializza ai tuoi occhi. Così la risposta tanto snobbata all'ora di cena arriva per davvero...un sorriso amaro si dipinge sulla mia faccia.
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Dentro di me, quasi a farmi coraggio o a dare un senso a quel mio fare, riecheggia un: "Forza Paolo, ultima gara e poi stacchi la spina...te lo sei meritato. Concludi a testa alta!".
Il viaggio in treno però mi vede lontano, tra pensieri, nuvole e musica...anche il cielo è totalmente grigio e non aiuta per niente.
La musica truzzo-dance che di solito è una bella iniezione di gasamento, stavolta fa opacamente da sottofondo. Il motore non ruggisce, nessuna ansia, nessuna gamba che nervosamente saltella, nessun pensiero di vittoria, di strategia, di sorpassi, di volata finale...
Siamo a Cuneo, mancherebbe 1 ora e mezzo secondo quanto riferito nella mail del giorno prima. 2km ci separano dal campo. Se non arriviamo in tempo pazienza...darò forfait mi dico nuovamente. Sai quante volte anticipano le gare?? Magari è una di quelle volte...Invece ad un'ora esatta siamo già sul campo, ho il pettorale tra le mani e devo solo riscaldarmi, in una giornata che vede 19°C, un'impianto meraviglioso (con tanto di pista indoor per il riscaldamento) e la gente giusta a spingere davanti...peccato però che io non sia lì.
Ci siamo, sono in seconda corsia, qualche circonduzione di braccia e...e nulla...improvvisamente realizzo di dover correre forte, di doverlo fare tra una manciata di secondi ma "di non avere la benché minima idea di come fare". E' come se il fisico fosse sceso in pista ma avesse litigato con la mente rimasta chissà dove a guardare. Ma ormai è troppo tardi, automaticamente mi fletto, osservo che poso la mano sul garmin e attendo. Al via scatto senza nemmeno troppa foga acconsentendo che gli altri mi sfilino con facilità...chi dovevo puntare è già lontano ed io non voglio faticare, almeno così sembra, sono così lontano e non riesco a vedere bene...
Il primo giro è chiuso in un comodo 1'03''76, inutile, lento, insapore. Il secondo giro è la fotocopia del primo a parte un sussulto nel finale, quando l'ardore del mio avversario mi desta per un attimo facendomi tirare fuori un po' di cavalli...un bel cento metri tirati che giustamente ricompensano lo sfidante. Chiudo questi secondi 400 metri in 1'05''67 per un 800 in 2'09''43.
Non ricordo altro di questa gara.
Fortuna vuole che in questa avventura sia affiancato da un Mister fuori dal comune che sa come tirare su il morale o comunque strappare un sorriso quando ce n'è bisogno! Ecco allora che in risposta al mio resoconto se ne esce con un "mica sempre se po' fa pb!"...eh eh. E mentre leggevo quelle ed altre parole, me lo immaginavo GIOVANE (sennò me se 'ncazza! :D), appoggiato al muro, giubbotto di pelle nera e frase tipo: "Hey...è andata alla grande ragazzo!", insomma un Califfo un po' Fonzie...un Fonzaliffo direi! Ah ah!
Ed allora facciamoci 'na risata e diamo una bella svolta d'umore a questo post, come un bel mare che improvvisamente si agita ed inizia a spumeggiare sotto costa, rabbioso e rumoroso!
Con Cuneo signori miei chiudiamo ufficialmente la stagione agonistica 2012 che, a dirla tutta, non è stata per nulla male. Vuoi perché gli obiettivi minimi stagionali sono stati raggiunti (4'30'' nei 1500m e 2'08'' negli 800m) e vuoi perché tutto sommato è stata la prima vera stagione di mezzofondo veloce, stagione che mi ha visto lottare contro una scarsa tecnica e contro tutti i fastidi/problemi che si scatenano con l'uso delle chiodate sul tartan! Stagione nella quale ho sperimentato anche la corsa FULL di avampiede...mica ciufoli!
Ora mi (a)spetta una settimana di totale cazzeggio, consapevole che i muscoli, tendini e testa, gradiranno moltissimo! Il tempo di ricaricare le batterie ragazzi perché "Hey , mica finisce qui!".
Fortuna vuole che in questa avventura sia affiancato da un Mister fuori dal comune che sa come tirare su il morale o comunque strappare un sorriso quando ce n'è bisogno! Ecco allora che in risposta al mio resoconto se ne esce con un "mica sempre se po' fa pb!"...eh eh. E mentre leggevo quelle ed altre parole, me lo immaginavo GIOVANE (sennò me se 'ncazza! :D), appoggiato al muro, giubbotto di pelle nera e frase tipo: "Hey...è andata alla grande ragazzo!", insomma un Califfo un po' Fonzie...un Fonzaliffo direi! Ah ah!
Ed allora facciamoci 'na risata e diamo una bella svolta d'umore a questo post, come un bel mare che improvvisamente si agita ed inizia a spumeggiare sotto costa, rabbioso e rumoroso!
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Ora mi (a)spetta una settimana di totale cazzeggio, consapevole che i muscoli, tendini e testa, gradiranno moltissimo! Il tempo di ricaricare le batterie ragazzi perché "Hey , mica finisce qui!".
tuto si gioca sul filo del secondo, e no nsempre il fisico ci assiste al massimo in quel momento...
RispondiEliminauna bella pausa per ripartire più carico di prima è quello che ci vuole
Quella che è mancata è la testa...il fisico, pur con qualche acciacco c'era.
RispondiEliminaComunque si, una bella settimana servirà a riprendere il giusto ritmo e rifasarmi per il nuovo allenamento.
ah ah fonzie Califfo e rudisha paolo mi fan spisciare :-)))) ...sotto i 2.10 è sempre un gran correre, ma pensare di dare forfait prima delle gare denota stanchezza mentale ...riposati e l'anno prossimo chissà che ci incontriamo, in pista!
RispondiEliminaammazza in puglia quanto te sei abbronzato!
RispondiEliminaluciano er califfo.
Ahahahahahah....occhio che poi qualcuna si fa delle illusioni!
Elimina@Lucky: Eh eh eh... Si, decisamente stanchezza mentale, ma sono in ripresa ;) Come chissà se ci incontriamo??? L'anno prossimo a Torino ci sono i WMG 2013!!! Dobbiamo partecipare! Facciamo Casa Califfo a casa mia che è a 600 metri dall'impianto di atletica! :D
RispondiEliminaMa tu mica puoi partecipare :-) Sei troppo giovane ...
RispondiEliminaIo invece corro nei 35 pur avando quasi ( questione di giorni in quel periodo ) 40 anni :-(
Posso posso!!! B-)
RispondiEliminaA meno di errori dai un'occhiata al link: www.torino2013wmg.org/sport/athletics
Nelle age trovi 30+!
E un ti lamentà sempre! :)
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