Osservando...riflettendomi
Sarà capitato un po' a tutti voi di sentire la necessità di fermarvi un attimo davanti lo specchio ad osservarvi. Ci si scruta per qualche attimo attendendo chissà quale feedback dalla nostra immagine riflessa. Siamo noi, a stento certe volte ci riconosciamo ma siamo noi, o meglio l'immagine speculare di noi...
Ed allora giù coi domandoni che solo chi ha compiuto i trent'anni può avere una vaga idea di cosa siano. Domande da veci direbbe qualcuno... si, confermo, dico io!
Che poi a dirla tutta il nostro gemello pare avere i nostri stessi dubbi, le nostre stesse perplessità! Aggrotta la fronte, storce il naso e sbuffa proprio mentre lo facciamo noi...
E' quindi un dialogo che mi pare non possa proprio funzionare.
Giorni capite bene abbastanza travagliati, oddio, travagliati come questi ultimi mesi in verità...
Ben due i post scritti nei giorni scorsi e cancellati quando ero ad un passo dalla pubblicazione. Pudore? No, quando mai... Forse semplicemente consapevolezza di stare scrivendo parole al vento. Poco male, mi val bene come esercizio di scrittura.
Parliamo di corsa allora? Beh, la corsa in tutto questo marasma è bellamente saltata per un banale ma inevitabile crollo strutturale delle mie difese immunitarie, crollo in parte indotto dal forte stress dei giorni da poco trascorsi. Assentarsi da lavoro non è nemmeno ipotizzabile e quindi la sera ero semplicemente da buttar via.
Nonostante una tosse da brontosauro mercoledì scorso (mmm ieri), sotto una poderosa nevicata, mi son comunque presentato gagliardo al cospetto di Sua Certificatezza, l'istituto di medicina dello sport di Torino.
I miei dubbi erano tutti per l'esame di spirometria dove i bookmaker mi davano a pochissimo!
Tossicchio, riempio i polmoni e vaivaivaivaivaivaivaivaivai come comanda la gentile dottoressa... io diligente vadovadovadovadovadovado ma per poco mi parte un embolo! Fortunatamente non deflagro e porto a casa un modesto 83.3% come indice di Tiffenau!
Anche l'ECG sotto sforzo è degno di nota con un 180 watt erogati sotto sforzo in apparente tranquillità. Peccato che il giovane dottore si sia dimenticato di calcolarmi l'IRI (indice di recupero istantaneo). Dopotutto fare la visita in orario di chiusura ha i suoi svantaggi...tutti non vedono l'ora di fuggire!
Il responso è dunque positivo ed anche per questo nuovo anno accademico, il qui presente, che ricordo viaggiare verso l'ambita (?!?) cifra dei 33, risulta essere abile ed arruolato.
Che poi certe volte a guardarsi troppo vien proprio da ripetersi, "e fatte 'na risata!".
attento che ai 33 qualcuno importante ci rimise le penne :)
RispondiEliminaaripijate!
luciano er califfo.
Thanks great bllog
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