Questo sarà un post biblico, sia per la sua dimensione e sia per i suoi contenuti!
Diviso in due parti, la prima racconta l'avvicinamento ai regionali, parte scritta interamente durante la settimana di duro allenamento in vista dell'800, la seconda invece racconta il giorno dei giorni, quello in cui dai tutto te stesso e che ti impone di spostare i limiti ancora più in la...
Se avete intenzione di continuare, mettetevi comodi e...buona lettura!
Rotta verso i regionali
Il grande, oserei dire immenso, obiettivo di correre un 800 metri under 2'05'' non è ancora alla mia portata. Me ne accorgo durante i duri allenamenti, quando per migliorare la mia velocità di base sono "costretto" a dover spingere tutto me stesso al 101%...in quei momenti di velocità a tavoletta mi accorgo anche di quanto importante sia la motivazione di voler raggiungere un obiettivo.
Se avete intenzione di continuare, mettetevi comodi e...buona lettura!
Rotta verso i regionali
Il grande, oserei dire immenso, obiettivo di correre un 800 metri under 2'05'' non è ancora alla mia portata. Me ne accorgo durante i duri allenamenti, quando per migliorare la mia velocità di base sono "costretto" a dover spingere tutto me stesso al 101%...in quei momenti di velocità a tavoletta mi accorgo anche di quanto importante sia la motivazione di voler raggiungere un obiettivo.
Correre sulla soglia dei 2'30''/km o comunque al limite delle proprie possibilità confonde la mente, la fa quasi andare in "protezione", in una modalità conservativa. Ti ritrovi quindi a dover combattere contro il dolore fisico a causa dell'inevitabile (ed anzi ricercato a scopo allenante) accumulo di acido lattico nei muscoli, un composto chimico prodotto dall'organismo atto a sopperire la carenza di ossigeno a disposizione dovuta alla esigentissima richiesta muscolare del momento.
Quando la velocità di sintesi di questa sostanza supera la velocità di smaltimento naturale ecco che gli equilibri saltano ed il conto alla rovescia verso il crollo finale parte! Non puoi scappare, non puoi sperare che faccia meno male, puoi solo pregare che il momento arrivi più tardi possibile.
Se pensiamo all'approccio delle quattro "P" di Michael Johnson ai 400 metri capiamo tante cose.
I primi 100 metri spingi al massimo! PUSH
I secondi rilassati e mantieni il passo! PACE
I terzi utilizzali per ottenere una buona posizione! POSITION
Negli ultimi dai tutto te stesso e prega! PRAY
Come nei 400 metri è proprio questo il muro di ogni ottocentista, il personalissimo spauracchio, perché durante il doppio giro o dai tutto o vieni letteralmente sputato fuori dalla gara e se perdi il contatto del branco impazzito difficilmente troverai la motivazione giusta per un finale a testa alta!
La motivazione, già...componente tanto importante quanto complicata da gestire per uno sportivo. E' come un rubinetto da dosare con cura ed aprire al massimo solamente quando veramente conta! La collaborazione appena iniziata con Powerade è pura benzina sul fuoco da un punto di vista emozionale e rappresenta per me un ulteriore motivo di dare il mio massimo, grazie anche al prezioso supporto "idrico" che mi sta permettendo di allenarmi nelle migliori condizioni possibili.
Per farvi capire di cosa sto parlando, mercoledì e domenica scorsi ho affrontato due importantissimi appuntamenti in vista dei prossimi regionali:
Purtroppo a causa del lavoro non solo salto la possibilità di allenarmi in pista, in più non riesco nemmeno a correre su asfalto per via della grande quantità di gente al parco.
Spalle al muro ma desideroso di velocità, opto allora per lo sterrato compatto, molto secco e quindi anche abbastanza scivoloso.
Inizio con i 4x30 metri:
5''20 - mi incarto un po' nello stoppare il crono, 4''77, 4''83, 4''73
media 4''88
poi è la volta del lavorone...
davanti a me un lungo corridoio tra verdi alberi e panchine...a terra solo pietre e polvere di uno sconnesso rettilineo di un parco qualunque...poco più in là una striscia sulla nuda terra fatta con le scarpe, significa la fine dell'agonia...
Ancora qualche respiro, gli occhi sono puntati sull'obiettivo, i muscoli sono pronti, la motivazione c'è! Affondo il piede sinistro e...
21''03, 20''23, 21''10
media 20''79
21''63, 21''40, 22''01
media 21''68
La media finale dei 150 metri sarà di 21''23
Domenica invece si allunga il brodo. L'allenamento previsto prevede "solo" due torture ma di un certo livello...1000 a 3'/km con r.8' e poi 500 a manetta da chiudere in 1'18'', cioè parliamo di 2'36''/km!
La giornata è calda, so di dover fare il mio dovere e non posso sbagliare, il mister è stato chiaro! Dopo un breve riscaldamento e qualche drills sono già pronto per le danze.
Il 1000 lo chiudo in un arrogante 2'56'', quasi a voler dire che posso far meglio di quanto pronosticato! Puro ego sportivo! Poi è la volta del 500...
Riprendo concentrazione e mi posiziono sulla linea dei 700 metri in piena curva. Davanti a me una curva stretta a destra, un mini gradino e poi un bel rettilineo (lievemente sconnesso) di 400 metri.
Ci sono, parto!
I primi 100 volano velocissimi, lo sento! Sui 150 cerco di fare il quadro della situazione e mi comincio ad accorgere che il ritmo è esagerato e che non ho autonomia per tutti i 500 metri. A questo punto riduco lievemente la velocità cercando di entrare nella "confort zone" che mi porto fino ai 350 metri circa.
Siamo vicini la zona di saturamento ed ecco che entra in gioco la motivazione! Penso a quanto fatto finora, penso ai regionali di domenica prossima, a chi crede in me...non posso deludere adesso! Non posso mollare!
Cambio nuovamente marcia e vado a tavoletta dichiarando guerra al muro! Le braccia mulinano generose ed ormai mancano gli ultimi 100 metri! La gente mi osserva, commenta, ma a me arrivano solo bisbigli, son troppo occupato a tenere questo ferrovecchio in assetto!
30 metri, le braccia pompano a più non posso e i bicipiti chiedono pietà...20 metri, non è ancora ora di andare in folle resisti Paolo...10 metri, ci siamo ci siamo e....stop! Il crono si ferma ad 1'18'' spaccato!
Adesso rifinitura e ricarico batterie, poi saranno solo regionali...
L'obiettivo è pretenziosamente il personal best. Sarà difficile lo so ma...io sono pronto!
Questo era quanto scrivevo prima dei regionali...quello che segue invece è il racconto di una giornata semplicemente perfetta!
Highway to Hell
I regionali si sa, non sono poca cosa, specie in una regione che sforna diversi talenti e che evidentemente è meglio attrezzata di altre nel curare la crescita dei ragazzini (promettenti o meno) attraverso strutture e corsi all'avviamento della pratica sportiva.
Sarà un po' l'età che non è proprio da pulcino, sarà che lavorare tanto in vista di un obiettivo mette pressione, fatto sta che a domenica ci arrivo un po' teso!
Tante le ore che separano il risveglio dalla gara (fissata per le 19 abbondanti) e più sono le ore, più facile è commettere qualche errore! Allora sei lì che pensi al cibo, non troppo ma neanche poco...pensi al riposo, non troppo ma neanche poco...pensi anche al fatto che FORSE stai pensando un po' troppo eh eh!
Ritrovata la serenità, di rosso vestito (sfoggerò il nuovissimo completo societario per l'occasione) io e Barbara, fedele compagna di ogni avventura che si rispetti, ci dirigiamo verso il TEMPIO dell'Atletica torinese, lo stadio Primo Nebiolo! Un gioiellino non c'è che dire!
Mentre ci avviciniamo udiamo l'altoparlante gracchiare prestazioni eccellenti, primati personali, nuovi campioni regionali...l'atmosfera insomma è di quelle importanti!
Ritirato il pettorale e quindi confermata la mia presenza, incontro subito Valerio (in foto a dx), un ragazzo classe 90 che definirlo un puro talento significa fare i modesti. In soli 10 mesi di atletica (ex calciatore) butta giù un filotto di miglioramenti sul doppio giro da paura, fino al sub 2 minuti che conquisterà di qui a poche ore... L'atletica in fondo è anche questa, come vederlo lottare nel finale con le gambe che sbandavano e che cattive cercavano di vincere fatica e gravità! Poderoso!
Per quanto mi riguarda invece so che sarà dura, terribilmente dura e automaticamente tendo ad isolarmi per entrare nel mio personalissimo mondo...colonna sonora scelta: ACDC!
Ad un'ora dalla partenza programmata ecco allora che comincio un lento riscaldamento per le vie trafficate del parco, quelle stesse vie che mi hanno visto buttare l'anima sera dopo sera...20 saranno i minuti di un pacioso andare a 4'30''/km con gambe un po' intimorite dal tutto...
Stretching a profusione e poi riscaldamento TURBO (copyright del Califfo!) consistente in un 2x50 + 200 a ritmo gara che chiudo in 31'' secchi a precisi 25 minuti dall'inizio delle danze.
Il primo passo l'abbiamo fatto, adesso riposo, reintegro dei liquidi persi (faceva una caldazza non da poco) e poi ultimi 2x50 vicini alla gara. Il 200 la verità non mi regala ottime sensazioni, il tempo c'è ma le gambe sembrano avere paura, timore di qualcosa, di qualcuno...
Torno così nel tempio, pensante e dubbioso e vado a dare l'ultimo saluto alla mia bella fotoreporter. Da adesso in poi mi tocca fare sul serio!
Faccio il giro degli spalti ed eccolo lì il cartello "ingresso atleti" ad attendermi...una scalinata che scende direttamente negli inferi e porta dinanzi al "Caronte" giudice, che con freddezza spunta il nome di ogni malcapitato dalla lista comunicando batteria e posizione di corsia. Per la cronaca sarò in 3a batteria ed in 7a corsia...ultimo tra gli ultimi. Giusto così!
Ancora due chiacchiere con Valerio a bordo pista ma è già batteria delle donne, dopo toccherà a noi maschietti... C'è nervosismo, tensione...qui si giocano i titoli regionali signori e l'accesso ai nazionali che si terranno a Milano di qui a poco! Mica poco! :D
In quasi perfetta fila indiana percorriamo i 100 metri che costeggiano gli spalti gremiti di gente. Arriva la chiama della prima batteria, quella composta dai più forti. Si posizionano e...bang...partono veloci i cavalli e noi rimanenti a seguire per un 50 metri di riscaldamento.
Termina presto la prima batteria...all'arrivo volti paonazzi, fiato corto, gente per terra stremata dallo sforzo. Tocca alla seconda batteria adesso...posizionamento e...bang...stesso iter coi cavalli che schizzano via e noi "ultimi" a seguire per un altro 50 metri di riscaldamento.
Ancora visi paonazzi al termine, gente piegata in due dal dolore e dalla fatica. Qualcuno alza le mani al cielo, come Valerio, col suo 1'59.66 ma i più sono a terra o piegati in due sulle transenne. C'è poco tempo per osservare, tocca all'ultima serie! Tocca a me!
Il giudice comincia la chiama. "Maggio!" grida, "Io" rispondo e diligente occupo la mia corsia, lasciando un metro scarso tra me e la linea del doppio giro. La tensione sale, il cuore mi batte forte e l'attesa sembra infinita. Mi convinco di stare calmo e di controllare il primo 400. E' facile dopotutto, ripeto come un mantra. Pensieri su pensieri che si accavallano, ricerca della concentrazione secondo dopo secondo.
Ma poi, inevitabile, ecco che arriva la frase che azzera tutto e taglia il fiato: "Ai vostri posti!"...
Il corpo sa cosa fare...la gamba sinistra avanza ed il piede si posiziona a pochi centimetri dalla linea verde. Il ginocchio cede quel tanto che basta caricando la molla del bicipite femorale e del polpaccio pronte a scattare. Tutto è pronto per lo sforzo. Silenzio, tensione, nervosismo, poi...BANG!!!
La molla caricata in precedenza scatta puntuale, il corpo si proietta in avanti ed è gara!
I primi 100 metri li corro veloci come da manuale. 15 secondi o poco meno da correre in curva piena verso sinistra. I chiodi affondano ed il corpo accelera...con la coda dell'occhio osservo gli avversari per capire in che posizione posso trovarmi all'uscita dal girone. Arrivano i birilli arancioni, le colonne d'Ercole degli 800, l'apertura delle gabbie!
Violentemente, forse un po' troppo, metto la freccia a sinistra e sterzo, voglio la corda per non rimanere incastrato in una poco ottimale doppia fila, la trovo e scalo di marcia mantenendo le fila.
I primi 400 metri volano in 1'03''32 secondo crono manuale, media perfetta per le mie possibilità, forse lievemente cauta ma va bene così.
Procedo seguendo gli avversari ma sarà solo ai 500 metri abbondanti che mi sveglio e decido di fare la gara MIA. Qui vengo superato da un ragazzo in maglia verde che veloce recupera posizioni e capisco che è giunta l'ora di cambiare marcia anch'io e tirare fuori gli attributi!
Parto così senza paura all'inseguimento, le gambe reggono e mi regalano cavalli in più, pura potenza che si trasforma in velocità! Recupero subito una posizione e continuo l'inseguimento!
Siamo in curva, mancano 200 metri, sento un coach dire al suo atleta "A tavoletta adessoooo!!! Apriii!!!". Il consiglio lo faccio mio e schiaccio il pedale sull'acceleratore! In curva i chiodi affondano senza pietà nella pista, la scarpa si torce malamente, il piede scivola verso l'esterno della scarpa,...brucia, sento dolore ma non mollo! Sembro un maledetto diesel, accelerazione zero ma velocità che aumenta passo dopo passo! Digrigno i denti in una smorfia tra dolore e aggressività, lo ricordo bene e nel 100 finale metto in campo tutti gli allenamenti e tutti i lavori svolti in questi mesi insieme al mister!
TUTTO IL LAVORO FATTO NON PUO' E NON DEVE ESSERE VANO!
You have more power than you think! In questo momento è proprio così!
Sono inarrestabile adesso e supero un'atleta, altro morale, pura benzina sul fuoco che alimenta una caldaia impazzita...40, 30, 20 metri, la potenza non accenna a diminuire e...traguardo!!!
Arrivo veloce, tanto che rischio di tamponare chi mi precede segno di poter limare ancora qualcosa...fisicamente ero al meglio ma la tensione mi ha lievemente logorato. Lo ammetto!
Il crono ufficiale si blocca su un per me glorioso 2'07.59 ed è nuovo e cercatissimo personal best!!!
Gli obiettivi si spostano ancora in avanti, quel 2'05'' è sempre più vicino! Lo pretendo...lo voglio...lo cerco!
Adesso lavagna bianca e concentrazione sul 1500 di sabato prossimo. Ultimo appuntamento prima delle vacanze. Una gara totalmente diversa dall'800 che forse mette meglio in risalto le mie capacità aerobiche. Vedremo...
Questa la classifica della mia batteria ed a seguire il video della gara:
Questo era quanto scrivevo prima dei regionali...quello che segue invece è il racconto di una giornata semplicemente perfetta!
Highway to Hell
I regionali si sa, non sono poca cosa, specie in una regione che sforna diversi talenti e che evidentemente è meglio attrezzata di altre nel curare la crescita dei ragazzini (promettenti o meno) attraverso strutture e corsi all'avviamento della pratica sportiva.
Sarà un po' l'età che non è proprio da pulcino, sarà che lavorare tanto in vista di un obiettivo mette pressione, fatto sta che a domenica ci arrivo un po' teso!
Tante le ore che separano il risveglio dalla gara (fissata per le 19 abbondanti) e più sono le ore, più facile è commettere qualche errore! Allora sei lì che pensi al cibo, non troppo ma neanche poco...pensi al riposo, non troppo ma neanche poco...pensi anche al fatto che FORSE stai pensando un po' troppo eh eh!
Ritrovata la serenità, di rosso vestito (sfoggerò il nuovissimo completo societario per l'occasione) io e Barbara, fedele compagna di ogni avventura che si rispetti, ci dirigiamo verso il TEMPIO dell'Atletica torinese, lo stadio Primo Nebiolo! Un gioiellino non c'è che dire!
Mentre ci avviciniamo udiamo l'altoparlante gracchiare prestazioni eccellenti, primati personali, nuovi campioni regionali...l'atmosfera insomma è di quelle importanti!
Ritirato il pettorale e quindi confermata la mia presenza, incontro subito Valerio (in foto a dx), un ragazzo classe 90 che definirlo un puro talento significa fare i modesti. In soli 10 mesi di atletica (ex calciatore) butta giù un filotto di miglioramenti sul doppio giro da paura, fino al sub 2 minuti che conquisterà di qui a poche ore... L'atletica in fondo è anche questa, come vederlo lottare nel finale con le gambe che sbandavano e che cattive cercavano di vincere fatica e gravità! Poderoso!
Per quanto mi riguarda invece so che sarà dura, terribilmente dura e automaticamente tendo ad isolarmi per entrare nel mio personalissimo mondo...colonna sonora scelta: ACDC!
Ad un'ora dalla partenza programmata ecco allora che comincio un lento riscaldamento per le vie trafficate del parco, quelle stesse vie che mi hanno visto buttare l'anima sera dopo sera...20 saranno i minuti di un pacioso andare a 4'30''/km con gambe un po' intimorite dal tutto...
Stretching a profusione e poi riscaldamento TURBO (copyright del Califfo!) consistente in un 2x50 + 200 a ritmo gara che chiudo in 31'' secchi a precisi 25 minuti dall'inizio delle danze.
Il primo passo l'abbiamo fatto, adesso riposo, reintegro dei liquidi persi (faceva una caldazza non da poco) e poi ultimi 2x50 vicini alla gara. Il 200 la verità non mi regala ottime sensazioni, il tempo c'è ma le gambe sembrano avere paura, timore di qualcosa, di qualcuno...
Torno così nel tempio, pensante e dubbioso e vado a dare l'ultimo saluto alla mia bella fotoreporter. Da adesso in poi mi tocca fare sul serio!
Faccio il giro degli spalti ed eccolo lì il cartello "ingresso atleti" ad attendermi...una scalinata che scende direttamente negli inferi e porta dinanzi al "Caronte" giudice, che con freddezza spunta il nome di ogni malcapitato dalla lista comunicando batteria e posizione di corsia. Per la cronaca sarò in 3a batteria ed in 7a corsia...ultimo tra gli ultimi. Giusto così!
Ancora due chiacchiere con Valerio a bordo pista ma è già batteria delle donne, dopo toccherà a noi maschietti... C'è nervosismo, tensione...qui si giocano i titoli regionali signori e l'accesso ai nazionali che si terranno a Milano di qui a poco! Mica poco! :D
In quasi perfetta fila indiana percorriamo i 100 metri che costeggiano gli spalti gremiti di gente. Arriva la chiama della prima batteria, quella composta dai più forti. Si posizionano e...bang...partono veloci i cavalli e noi rimanenti a seguire per un 50 metri di riscaldamento.
Termina presto la prima batteria...all'arrivo volti paonazzi, fiato corto, gente per terra stremata dallo sforzo. Tocca alla seconda batteria adesso...posizionamento e...bang...stesso iter coi cavalli che schizzano via e noi "ultimi" a seguire per un altro 50 metri di riscaldamento.
Ancora visi paonazzi al termine, gente piegata in due dal dolore e dalla fatica. Qualcuno alza le mani al cielo, come Valerio, col suo 1'59.66 ma i più sono a terra o piegati in due sulle transenne. C'è poco tempo per osservare, tocca all'ultima serie! Tocca a me!
Il giudice comincia la chiama. "Maggio!" grida, "Io" rispondo e diligente occupo la mia corsia, lasciando un metro scarso tra me e la linea del doppio giro. La tensione sale, il cuore mi batte forte e l'attesa sembra infinita. Mi convinco di stare calmo e di controllare il primo 400. E' facile dopotutto, ripeto come un mantra. Pensieri su pensieri che si accavallano, ricerca della concentrazione secondo dopo secondo.
Ma poi, inevitabile, ecco che arriva la frase che azzera tutto e taglia il fiato: "Ai vostri posti!"...
Il corpo sa cosa fare...la gamba sinistra avanza ed il piede si posiziona a pochi centimetri dalla linea verde. Il ginocchio cede quel tanto che basta caricando la molla del bicipite femorale e del polpaccio pronte a scattare. Tutto è pronto per lo sforzo. Silenzio, tensione, nervosismo, poi...BANG!!!
La molla caricata in precedenza scatta puntuale, il corpo si proietta in avanti ed è gara!
I primi 100 metri li corro veloci come da manuale. 15 secondi o poco meno da correre in curva piena verso sinistra. I chiodi affondano ed il corpo accelera...con la coda dell'occhio osservo gli avversari per capire in che posizione posso trovarmi all'uscita dal girone. Arrivano i birilli arancioni, le colonne d'Ercole degli 800, l'apertura delle gabbie!
Violentemente, forse un po' troppo, metto la freccia a sinistra e sterzo, voglio la corda per non rimanere incastrato in una poco ottimale doppia fila, la trovo e scalo di marcia mantenendo le fila.
I primi 400 metri volano in 1'03''32 secondo crono manuale, media perfetta per le mie possibilità, forse lievemente cauta ma va bene così.
Procedo seguendo gli avversari ma sarà solo ai 500 metri abbondanti che mi sveglio e decido di fare la gara MIA. Qui vengo superato da un ragazzo in maglia verde che veloce recupera posizioni e capisco che è giunta l'ora di cambiare marcia anch'io e tirare fuori gli attributi!
Parto così senza paura all'inseguimento, le gambe reggono e mi regalano cavalli in più, pura potenza che si trasforma in velocità! Recupero subito una posizione e continuo l'inseguimento!
Siamo in curva, mancano 200 metri, sento un coach dire al suo atleta "A tavoletta adessoooo!!! Apriii!!!". Il consiglio lo faccio mio e schiaccio il pedale sull'acceleratore! In curva i chiodi affondano senza pietà nella pista, la scarpa si torce malamente, il piede scivola verso l'esterno della scarpa,...brucia, sento dolore ma non mollo! Sembro un maledetto diesel, accelerazione zero ma velocità che aumenta passo dopo passo! Digrigno i denti in una smorfia tra dolore e aggressività, lo ricordo bene e nel 100 finale metto in campo tutti gli allenamenti e tutti i lavori svolti in questi mesi insieme al mister!
TUTTO IL LAVORO FATTO NON PUO' E NON DEVE ESSERE VANO!
You have more power than you think! In questo momento è proprio così!
Sono inarrestabile adesso e supero un'atleta, altro morale, pura benzina sul fuoco che alimenta una caldaia impazzita...40, 30, 20 metri, la potenza non accenna a diminuire e...traguardo!!!
Arrivo veloce, tanto che rischio di tamponare chi mi precede segno di poter limare ancora qualcosa...fisicamente ero al meglio ma la tensione mi ha lievemente logorato. Lo ammetto!
Il crono ufficiale si blocca su un per me glorioso 2'07.59 ed è nuovo e cercatissimo personal best!!!
Gli obiettivi si spostano ancora in avanti, quel 2'05'' è sempre più vicino! Lo pretendo...lo voglio...lo cerco!
Adesso lavagna bianca e concentrazione sul 1500 di sabato prossimo. Ultimo appuntamento prima delle vacanze. Una gara totalmente diversa dall'800 che forse mette meglio in risalto le mie capacità aerobiche. Vedremo...
Questa la classifica della mia batteria ed a seguire il video della gara:
Serie 3 | Stadio Primo Nebiolo - 14 Luglio 2013 Ora Inizio: 19:29 |
Clas. | Cors. | Pett. | Atleta | Anno | Cat. | Società | Prestazione | Punti |
---|---|---|---|---|---|---|---|---|
1 | 3E | 213 | BOGGIONE Eligio | 1981 | SM | CN021 A.S.D PAM MONDOVI-CHIUSA PESIO | 2:04.57 | 577 |
2 | 4E | 212 | BOGGIO Luca | 1992 | PM | TO001 C.U.S. TORINO | 2:06.46 | 538 |
3 | 4I | 216 | BOTTA Maurizio | 1995 | JM | CN006 G.S.D. POD. BUSCHESE | 2:06.87 | 530 |
4 | 1I | 206 | AMICO Mariano | 1992 | PM | TO034 GRUPPO SPORTIVI CHIVASSESI | 2:06.98 | 527 |
5 | 7I | 229 | MAGGIO Paolo | 1981 | SM | TO200 BASE RUNNING | 2:07.59 | 515 |
6 | 6I | 235 | PEGUERO Robert Alberto | 1997 | AM | TO226 ATLETICA PIEMONTE ASD | 2:08.69 | 493 |
7 | 5I | 218 | CAROLLO Carlo | 1996 | AM | VC020 G.S. ERMENEGILDO ZEGNA | 2:10.45 | 460 |
8 | 3I | 214 | BORDINO Matteo | 1997 | AM | CN008 A.S.D. ATLETICA ALBA | 2:10.69 | 455 |
9 | 8I | 247 | DIALE Norberto | 1996 | AM | TO001 C.U.S. TORINO | 2:11.66 | 437 |
10 | 2I | 244 | DIBENEDETTO Marco | 1997 | AM | TO015 ATLETICA CANAVESANA | 2:12.77 | 417 |
Passaggi: m. 400: 1.01.4 |
grande ragazzo ! letto tutto..! magistrale .
RispondiEliminacomplimenti ;-)
Buongiorno Campione.
RispondiEliminabella gara, finale eccellente! oh, limati 4" in 3 settimane... considerato che hai perso l'autunno, ti sei allenato poco in inverno, hai dovuto abbandonare i lavori di forza, è un ottimo risultato. continuiamo così, diciamo che da M35 sarai fra i primi in italia, ahah!
RispondiEliminaluciano er califfo.
Grazie Pimpe e Giuseppe!!!
RispondiElimina@Mister: Si, il finale è stato ottimo, un po' di rammarico nell'essermi trattenuto troppo nel primo 400 ma parliamo del classico pelo nell'uovo! La tecnica in qualche modo (leggasi miracolosamente) siamo riusciti a migliorarla ed ora non ci resta che insistere su questa strada, strizzando l'occhio a settembre!
Brau Paulin!
RispondiEliminaMannaggia peccato che non sia riusciuto ad allenarti almeno le ultime due volte in pista... La gara mi pare bene no? Col senno di poi avrei tentato di stare al qulo del 4 e 5°, hai poi fatto bene a seguire la scia del verde. Secondo me puoi tentare un passaggio ai 400 un pizzico più veloce.
Quindi siamo passati ad Asics come materiale tecnico,...
Eh, allenarmi in pista è praticamente un'utopia dato che chiude i cancelli per le 8:20 di sera.
RispondiEliminaSulla gara sono d'accordo con te...devo passare un filo più veloce ai 400, per il resto direi che come approccio ci siamo.
Il completo è fighissimo! :D Canotta proprio bella e di ottima fattura così come i pantaloncini! Era ora che fossi ALL RED!
Si la canotta è come quella quella del mio illegal team "A sarà dura ma arivuma" primo al giro a tappe in trentino https://fbcdn-sphotos-h-a.akamaihd.net/hphotos-ak-prn1/71821_10201046605159611_871650968_n.jpg
RispondiEliminaPS buono l'approccio,... è che sentivi un pò troppo al gara :-D ma ti capisco in pieno non è una critica, anche a me succedeva in pista perchè sull'anello rosso scendi per fare il tempo, non ci sono tattiche scuse o altro, bisogna correre come un animale e basta! Buona continuazione!
RispondiEliminapovero paolo, costretto a fa i 150 in 20 su terreno trail, o su asfalto coi regazzini che po pijano a pallonate, ahah!
RispondiEliminaroba da fachiri...
luciano er califfo.
Ti sei dimenticato i cani lasciati senza guinzaglio liberi di inseguirti durante le ripetute! Tacci loro e dei padroni...
RispondiElimina@Frank: Si, me so' ca***to sotto...la pista incute un certo timore reverenziale! :D
grande!!!!!!!!!!!!!!!
RispondiEliminabeh, i cani fanno correre più forte, dovrebbero essere vietati dall'antidoping, anzi, antidoging...
RispondiEliminaluciano er califfo.
mmmm sento odore di santità e sudore!!!
RispondiElimina