Allenarsi non è la cosa più semplice di questo mondo. Ci vuole spirito di sacrificio, resistenza alla fatica ed al dolore, diligenza nell'eseguire i lavori prestabiliti, regolatezza nello stile di vita, in ciò che si mangia o si beve, ci vuole fortuna, nel non incappare in grossi infortuni, ma soprattutto ci vuole intelligenza cercando di sopire il più possibile quello che l'istinto, spesse volte erroneamente, ci dice di fare. Non la cosa più semplice di questo mondo, non per me. Più l'obiettivo per il quale ci si allena è ambito e lontano e più tutte queste mie considerazioni vengono esasperate rendendo il gioco sempre più difficile, sempre più stimolante e dagli esiti incerti. E' come giocare una partita a scacchi nella quale pochi sono gli errori che puoi commettere e la vittoria arriva solo inanellando una serie di mosse vincenti.
Queste parole le scrivo soprattutto per me stesso (ma in fondo si adattano a chiunque, qualunque sia l'obiettivo), perché commetto ancora troppi errori evitabilissimi e senza i quali molta strada sarebbe già dietro di me. La settimana vola via così, con i due allenamenti di qualità toppati nonostante alcune parti di essi si salvino dallo sconsiderato approccio che ho avuto. Poca cosa per quello che mi sono prefisso di raggiungere.
Non mi rimane che raddrizzare il busto per l'ennesima volta ed andare avanti cercando di correre il più intelligentemente possibile. Ma prima di fare questo, concedetemi 6 minuti scarsi, nei quali consiglio anche a voi di chiudere gli occhi ascoltando queste note...
Bravo Paolo, l'autocritica è fondamentale!
RispondiEliminatutto ok cmq dal lato infortuni vero?
Si, il fisico regge bene. Gli unici fastidi che sto avendo sono delle lievi contratture al bicipite femorale destro e di conseguenza al polpaccio destro.
RispondiEliminaMa con lo stretching abbondante sto riuscendo ad arginare il tutto.
PS Ho letto delle tue gare ;) Grande!
E' proprio così.
RispondiEliminaProprio quando ci pare di capire tutto, ci accorgiamo che non abbiamo capito niente.
Buone corse.
Ciao
sacrificio e resistenza alla fatica: tu te ne imponi di più di quanto io ti tabellizzo, andando a correre a mezzogiorno e facendo i lenti a 4'20 (cavolo... dovresti fare 33 sui 10000 con il lento a 4'20).
RispondiEliminaerrori se ne fanno, ma fare lo stesso errore spesso...
luciano er califfo.
Hai ragione mister...per espiare i peccati ho sparso il pavimento di ceci secchi e sto facendo le ripetute sulle ginocchia!! :(
RispondiEliminaLunedì sarà un'altra storia..promesso!
ehhhh hai proprio ragione...
RispondiEliminaerrori ne facciamo tutti, non siamo prfessionisti, quindi la diligenza va bene, ma l'estremismo porta alla pazzia..
RispondiEliminatu sei fortunato, sei giovine ed hai delle qualità notevoli atleticamente parlando, quindi con un po di strategia in più, potresti davvero fare qualcosa di notevole, il cavallo pazzo è solo un mito e porta a poco..
meglio cavallo tosto e diligente, no ?
potessi tornare indietro di 10 anni..