Nel mio piccolo invece mi sono accontentato di fare una "running into the wild" nel parco Lambro, modificando il percorso per renderlo ancora più vario ed impegnativo.
Ne è uscito un qualcosa di eccezionale!! Praticamente un collinare (lasciatemelo passare) di circa 4,5 km per giro che ho percorso in entrambi i sensi di marcia.
Nella mappa qui di lato ho disegnato il percorso; in verde la parte facile, in blu le zone con lieve pendenza ed in rosso le zone difficili con forte pendenza e/o sterrato.
In particolare la zona rossa in basso è fantastica! Partendo dal basso c'è una forte e ripida discesa su sterrato, poi un tratto pianeggiante e poi nuovamente una forte salita, si curva a sinistra sempre su sterrato mosso per poi girare nuovamente a sinistra e costeggiare la collina. Qui la strada diventa asfaltata ma si ha il tempo giusto per rifiatare che con una bella inversione ad U verso destra si imbocca la ripida salita che ci fa circumnavigare la collina con una serie di saliscendi tosti. Al termine si scende dalla forte discesa (la salita che utilizzo per i 100 metri) per poi re immettersi sul percorso "standard".
Credo che utilizzerò questo percorso nel lento di domenica, che essendo di 16km si adatta bene ad essere eseguito con brio.
Oggi invece , come ultima giornata di cazzeggio libero fuori da ogni tabella, ne è uscito un rigoroso e precisissimo 10km in 45' (4'30''/km) + 10' di defaticamento a 5'30''/km. Avanti così!
attento ai maniaci sessuali... e vacci piano coi collinari, ricordati della bandelletta.
RispondiEliminaer califfo.
verifica parola: culato.
Ahahahah, ti è uscita "culato" come verifica parola??? Hi hi, ok mi sembra un msg abbastanza chiaro! Da domani si corre col tappo di sughero...
RispondiEliminaComunque a parte gli scherzi, un bel collinare tosto ogni 2 settimane secondo me ci sta bene...la carrozzeria deve rafforzarsi questo inverno!
Into the wild è anche un bellissimo film...
RispondiEliminavai che stai facendo ottime cose !
Bellissima fotografia !
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