All'arrembaggioPrimo giro di boa della tabella infernale
Ripreso il comando della nave ora si tratta di fare le cose sul serio. Troppo tempo ed energie perse alle mie spalle che ancora mi danno molto da pensare ma in compenso sanità mentale in netto miglioramento!
Le onde vengono tagliate di prua nettamente e la salsedine ed il vento tra i capelli rischiarano le idee miglia dopo miglia. Sarà che la rotta stabilita punta il Salento (ancora un 14 giorni di navigazione), sarà che quel giorno in cui tutto cambia bisogna crearselo e non stare fermi ad aspettarlo, sarà che semplicemente oggi butta bene, fatto sta che la nave ha un gran bell'andare!
Con la scorsa settimana si chiudeva il primo giro di boa della eccezionale tabella infernale del mister, 3 settimane di allenamenti improntati sempre sulle tre componenti core, velocità, aerobia e resistenza ai chilometri! La struttura stessa della tabella mi permette di godere appieno della luce del sole durante gli allenamenti aerobici e i lunghi. Un lungo notturno davvero non lo sopporterei e poi correre alla scoperta della città è un qualcosa che sto apprezzando tantissimo (gimcana di via Garibaldi a parte eh eh!). La bestia nera della velocità invece si fa al buio (ed in questi giorni anche al gelo), cattiva e senza sconti come piace a me!
Se c'è un qualcosa di positivo che
l'Onda mi ha lasciato è forse una migliore e più controllata
percezione del dolore. E' stato talmente dilaniante per l'anima scoprire certi dettagli, certe nefandezze ed il dolore provato è stato talmente elevato che nel momento stesso in cui comincio a provare fatica durante uno sprint o comunque un allenamento, qualsiasi esso sia, beh comincio a paragonare il dolore fisico di quell'attimo alla cattiveria, alle bugie, alle umiliazioni che mi sono state inflitte e ripercorro per un attimo quelle notti, piegato in due dal dolore e dalle lacrime, momenti di pura devastazione.
E' qui che scopro che la fatica provata durante l'ennesima ripetuta, quella che vorresti abortire perché l'aria che entra nei tuoi polmoni è gelida, abortire perché le gambe sono cotte e vicine ai crampi e la testa è nel pallone perché non riesce a sopportare più l'intensità dello sforzo, beh è qui che scopro che si può fare la differenza.
Tali dolori non sono che un briciolo di niente se paragonati al giorno di dolore che presumibilmente ognuno di noi ha (Liga docet). Più dolore si è provato e più dura sarà la pelle e più forte lo spirito. E' con questa nuova grinta e rabbia e decisione che sto affrontando ogni allenamento. Forse senza questa cattiveria non sarei riuscito a chiudere determinati allenamenti, forse avrei fatto come negli anni passati, mollando il colpo, cercando una scusa. Non è però fuggendo che si costruisce qualcosa di importante e quel che è peggio è che spesso giustifichiamo questa fuga (in questo caso l'allenamento non portato a termine) attraverso delle mirabolanti quanto dannosissime scuse.
Non lo nego, è davvero difficile tenere botta in alcuni frangenti ed in altri è meglio usare un filo di intelligenza per evitare infortuni. Ognuno di noi in cuor suo sa cosa lo sta fermando ed è il nostro personalissimo libero arbitrio a dover fare o meno la differenza.
Detto questo diamo un'occhiata alla settimana, presa letteralmente all'arrembaggio, che mi ha regalato dei netti miglioramenti nelle sedute chiave. Il mister ammonisce di non esagerare ed ha ragione, con questo freddo bisogna fare le cose per bene riducendo la probabilità di infortuni/influenze al minimo.
- lunedì niente palestra causa doms da collinare
- martedì salto il lento poiché, triste a dirlo, ma non avevo robe da mettermi!!! Tutte sporche...ho fatto casino nel weekend. Ne approfitto per riposarmi ancora e faccio palestra per braccia e spalle. NO COMMENT! :D
- mercoledì mi riallineo col lavoro di velocità: 4x300er r.4' + 5x200 r.2'
1°: 6''97 + 27''00 + 14''28 = 48''25
2°: 7''03 + 26''45 + 14''38 = 47''86
3°: 7''32 + 26''13 + 14''85 = 48''30
4°: 7''40 + 26''87 + 15''33 = 49''60
media 48''50
la media è migliorata di un secondo ma soprattutto il finale dei 100 è stato migliore.
Poi le salite:
1°: 33''07 - mi mantengo calmo senza esagerare (ottica 800)
2°: 34''98
3°: 34''45
4°: 34''10
5°: 31''55 - stavo abbastanza bene e dai 60 in poi ho cominciato a spingere
media 33''63
- giovedì riposo
- venerdì lento di 8K a 4'44''/km
- sabato il piatto forte del lavoro aerobico con 5km med r.5 + 4x600r.2
5K a 3'44''/km r.5'
poi i 4x600 in 1'47'', 1'52'', 1'53'', 1'55''
media 1'52'' @ 3'07''/km
- oggi come ogni domenica era la giornata del lungo. Ignaro della Royal Half Marathon parto sereno da casa utilizzando la ciclabile che mi conduceva a lavoro prima che mi rubassero la bici. Effettivamente trovo sia meglio di prendere corso Rosselli anche all'andata, meno attraversamenti, più bagno di folla che fa sempre piacere e circuito completo senza strade da percorrere su e giù.
Arrivato all'altezza dello stadio Olimpico ho comunque ripiegato verso il parco di piazza d'Armi agganciandomi quindi al "vecchio" percorso.
Escono fuori 15km precisi precisi a 4'16''/km corsi veramente bene e senza particolare difficoltà. Colonna sonora i potenti ed a tratti truzzi Nickelback che quando sfoderano "Something In Your Mouth" (il titolo è tutto un programma ed il testo non è da meno...) mi fanno decollare a 3'45''/km!
E quindi, potrei mai privarvi di tale sound??? Di tale PUTIENZA nelle vene??? Alziamo le casse, a nanna i bambini che capiscono l'inglese e...ROCK ON!
Io voglio vedere in foto la faccia di luc quando gli hai detto che hai saltato il martedì per acarenza di abbigliamento :-D
RispondiEliminain confronto alla strunzata del trail di sabato è niente...
RispondiEliminama aveva la "giustificazione"... :)
luciano er califfo.