And the winner is...Cronaca di una giornata bestiale!
Beh, come è facile intuire dalla foto il weekend non sembra andato proprio malaccio vero? Eppure di premesse non è che ce ne fossero state proprio tante! Come ho descritto nel precedente post, l'inizio settimana è stato abbastanza complicato e questo mi ha spinto a preferire un atteggiamento conservativo nei confronti degli allenamenti in programma.
L'organizzazione targata Base Running non tarda a lasciare il segno! Spazi ben organizzati, poca ressa a ritirare i pettorali, deposito borse all'interno del Palavela e a disposizione anche docce calde insieme ad un ristoro coi contro fiocchi per dopo la gara!
Alla mezz'ora dal via si calano le braghe! Pantaloncini corti per NON coprire le zampe e lieve termica sovrastata dalla canotta sociale per non morire assiderato!
Io, Mattia e Franco partiamo per un calmo riscaldamento. Ci vuole assolutamente in quanto la temperatura è intorno ai 4°C nonostante un bel tiepido sole cominci a fare il suo sporco lavoro. Corricchiando lungo il Po osserviamo come le zone in ombra siano a tratti scivolose perché ghiacciate e di qui montano le paure per il tratto di ritorno posto sull'altro versante del fiume, a ridosso della collina e quindi in totale oscurità!
Poco male, ormai manca un minuto e bisogna pensare solo a galoppare...tutto il resto è noia!
Si parte! La folle scatta disordinata e come di consueto faccio una piccola gimcana per guadagnare le prime posizioni che vedo non troppo lontane. Imposto il passo e... beh, quasi quasi mi attacco al gruppo di testa e vediamo che succede!
Saremo in 6 e poco più avanti uno che decide di far da lepre a circa 15 metri da noi, poi solo le biciclette apri-pista, sempre visibili come dei fari nella notte!
Il ritmo è forte, siamo sui 3'30''/km ma so anche che a tendere dovrebbe assestarsi. Meglio non perdere contatto col gruppo che in quanto tale permette di correre un filo meglio di quanto si potrebbe fare inseguendo.
Dopo poco la semplicità della strada lascia il posto alla gara vera! Le bici quindi tagliano a destra dentro il parco del Valentino! Si scende in una esse un po' scivolosa, le gambe corrono veloci e le braccia stabilizzano il corpo! Siamo una mandria di cavalli che insegue il solista la davanti! Cloppeti cloppeti!
Le persone a bordo strada ci guardano incuriositi, molti altri applaudono, come una simpatica signora anziana alla quale chino il campo in segno di gratitudine.
Siamo adesso sul percorso che ho fatto tante volte in queste domeniche. Piccoli strappi in salita e qualche curva, piacevole dopotutto anche per variare il ritmo. Il gruppo si comincia a sfilacciare...adesso siamo in cinque e corro appaiato ad un altro ragazzo del base running. Non oso superarlo, non ora.
Arrivati nei pressi del borgo medievale le bici puntano cattive la salita! E qui che si guadagna qualcosa su maglietta nera, il solista, ma bisogna stare attenti a non esagerare, meglio rimanere nei ranghi! Scollinato il borgo si scende a rotta di collo senza freni per poi affrontare la lunghissima salita del castello (lancio uno sguardo alla panchina), resa ancora più lunga dalla variante nel percorso che ci fa girare intorno ad una collinetta. Una salita infinita che però ci permette di stabilire chi questa gara vuole portarla a casa! In cima mi ritrovo praticamente primo insieme a Fabrizio Garetto (che correva per la 21K) Fabrizio Fontana e Lorenzo Bori (del Base Running). Poco più dietro gli altri.
Attraversiamo il ponte Umberto I, svoltiamo a destra e riguadagniamo lo sterrato del lungo Po. Qui il gioco comincia a farsi duro perché come sospettavamo io, Mattia e Franco, questo lato è a tratti ghiacciato ed anche innevato! Stoici continuiamo la nostra corsa inseguendo le biciclette davanti che spesso vediamo avvisarci di possibili tratti pericolosi/scivolosi. Incredibile ma siamo praticamente rimasti in 3.
La testa della gara ce la dividiamo io e Fabrizio Garetto che noto avere una tecnica decisamente migliore della mia...passo più economico e meno spreco di energie come è mio solito fare. Provo ad imitarlo per quanto posso ma la fatica fa dimenticare presto le buone maniere facendomi tornare alla mia corsa modello fuga da Alcatraz.
La fatica è ai massimi ed appaino i primi fantasmi... ce la farò?? e se scoppio?? stai andando troppo forte!! non puoi vincere smettila!! piegati alla fatica, rallenta!! pensa a come starai meglio se molli adesso!! Domande e affermazioni confuse in una testa già di suo provata.
Pensando a tutto questo mi viene in mente lei, i giudizi affrettati, le paure, le sue personalissime battaglie, la sua forza e debolezza, la mia rabbia, la cattiveria della gente...una miriade di emozioni che fanno ormai parte di me e pensando a tutto questo mi aiutano a partorire un pensiero assurdo quanto efficace. Quello che penso è: "se riesco a tenere botta io, adesso, se riesco a vincere, se riesco a non arrendermi, se riesco a sconfiggere la fatica fisica e mentale potrò poi portarle ad esempio questo mio gesto, raccomandandole di non arrendersi mai, raccomandandole di lottare sempre perché tutto è possibile se non lo si smette di credere."
Un pensiero che letto così può sembrare folle e quasi infantile ma che in quel momento mi sembrava la miglior cosa da fare...mi aggrappo a quel pensiero e lo trasformo in energia che sento fluire dentro di me. Raddrizzo la schiena, punto le gambe...sto di nuovo correndo forte!
Da via Villa Glori adesso invertiamo nuovamente marcia svoltando a sinistra e risalendo verso Corso Sicilia, altra salita spezza gambe che però affrontiamo tutti a testa bassa. Raggiunto il piano facciamo un piccolo tratto tecnico, uno zig zag stretto tra marciapiede e sterrato per poi svoltare a sinistra sul ponte Balbis! E' qui che mi sento chiamare per nome! E' il buon Pietro! Non mi volterò ma sentire il mio nome mi aiuta a mantenere i nervi saldi e la corsa veloce! Grazie uomo!
Neanche termino il ponte che poco prima di svoltare a sinistra ecco che vedo Andrea, il mitico Andrea Lunardon del Base Running che mi sprona in maniera vigorosissima!!! Andrè sei un mito!
Mi incita così tanto che arrivo a distrarmi, finisco per tagliare troppo la curva e rischio di impattare su un paletto assassino alto giusto giusto la cristalleria di famiglia!
Con entrambe le mani mi blocco sul palo, Fabrizio mi sfila ma subito riprendo la corsa alle sue spalle... ah ah correre è anche questo! :D
La discesa è da paura! Sarà stato lo stop o la voglia di Fabrizio di tenere alto il ritmo, fatto sta che galoppiamo come dei forsennati! Siamo sempre in tre, sugli altri abbiamo ormai un discreto vantaggio da gestire!
La discesa non è irresistibile ma è lunga e ci permette di correre a ritmo indiavolato! Poi si risale con una rapida curva a destra, poi si riscende ancora a sinistra!
Io e Fabrizio siamo nuovamente spalla a spalla mentre l'altro Fabrizio (Fontana) ha perso qualche metro rispetto a noi. Dentro di me nuovamente i fantasmi dell'arrivo...ce la farò?? reggerò?? Poi di nuovo quel pensiero e dentro di me urlo: "si, ce la devo fare!".
E' qui che accade l'inaspettato. Il ragazzo in bici si volta e domanda quale gara corriamo... Qui scopro che Fabrizio sta correndo la 21K (tanto di cappello)!!!! Ma...questo...significa che sono PRIMO!!!!! AHHHH!!!! Adesso che devo fare?????? Aiuto!!! Corri Paolo corriiii!!
Il ragazzo in bici si ripete e mi dice di salire sul sovrapasso mentre Fabrizio dovrà seguirlo per il suo secondo giro...A questo punto Fabrizio mi tende la mano che stringo con forza, un bellissimo gesto che ancor più fa capire cosa sia lo sport vero, quello praticato e fatto di sudore e lealtà.
Arriva la svolta, le nostre strade si dividono e sterzo deciso a destra, adeso sono SOLO!
Davanti a me nulla, dietro centinaia di inseguitori! Le mie gambe sono cotte e adesso si sale nuovamente!
Il legno del ponte è scivoloso e bisogna stare attenti ai paletti (Andrea docet!). Ogni tanto mi guardo dietro per controllare il gap con Fabrizio (l'altro!)... sarà a quanto?? 5 secondi??? 10 secondi??? Corri Paolo corri!!!
Discesa del ponte con gambe mollissime che a tratti cedono ma la gente incita...sono a 300 metri o poco meno... davanti a me il palazzetto, giro a sinistra e manca poco, manca pochissimo, mi guardo dietro e....è lontano ragazzi!!! A questo punto aumento ancora, non ci posso credere che sto arrivando primo!!! NON MI E' MAI SUCCESSO AH AH AH!!!
Sento il mio nome e la piccola folla che applaude, alzo la mia mano destra in segno di vittoria, poi arriva il nastro ed entrambe le mani si alzano cielo!!! E' FINITA ed HO VINTO!
Chiudo in 38'41'' una distanza di circa 10,5 km (classifiche ufficiali).
Sono stranito, la gente si congratula ed io quasi non so cosa fare eh eh. Tolto il chip arriva anche Fabrizio col quale ci scambiamo una calorosa stretta di mano. Entro nel ristoro e...già è deserto ah ah ah, sono il primo ad entrare!!!
Tutti i volontari si congratulano ed io ringrazio loro per la simpatia, cordialità e allegria che mi hanno trasmesso!
Bevuto qualcosa prendo la mia borsa e vado negli spogliatoi... mentre cammino intravedo la pista di ghiaccio, bellissima, enorme... peccato non esserci venuto prima.
La camminata è lunga e penso già a come scrivere questo post, alle parole da usare, alle emozioni da raccontare.
Dopo non molto arriva anche Mattia che si piazza 31°, niente male nemmeno per lui considerato il quasi nullo allenamento dell'ultima settimana, il vino del giorno prima ed il percorso non certo veloce della gara. ;-)
Una volta cambiati ci rifocilliamo e poi è subito premiazione!
La Viviana ci aveva visto lungo... il sabato in negozio mi fa: "Guarda che domani puoi vincere!" Sul momento l'avevo presa poco sul serio ma effettivamente la 10K non presentava iscrizioni di alto livello e quindi era alla mia portata!
Vi risparmio il commento del mister ah ah!
Arriva quindi il mio momento, salgo sul gradino più alto, mi cucco il gradito bacio di rito e...comincio a sorridere come un bambino col suo giocattolo preferito ah ah...il buon Mattia immortala questi momenti (finiti nel giro di qualche decimo di secondo su tutte le piattaforme social di questo mondo...)
Tutti gli sforzi, i sacrifici, il dolore, la paura, la voglia di mollare, gli azzardi, le scommesse, tutto quello che ruota intorno a noi, intorno ad un obiettivo, si trasformano nel momento stesso in cui questo obiettivo riusciamo a raggiungerlo. Per dare un senso alle cose bisogna combattere per ottenerle, combattere lealmente e con passione. Tutte le lacrime, i sensi di colpa e l'incapacità di reagire di fronte alla vita, trovano senso solamente se non ci si arrende mai, lottando con i propri muscoli e la propria rabbia consci del fatto di aver mantenuto la schiena dritta sempre, consci del fatto di essere da esempio per chi ci è vicino.
Questa gara l'ho corsa con te ed è quindi a te che dedico questa mia vittoria. Daje... ;-)
Bravissimo Paolo! "che fai, vinci?" (cit.) molto bella la foto dell'arrivo col braccio alzato! Mi è spiaciuto non correre in casa sui vialetti pestati miliardi di volte ma ho preferito allungarmi in collina, poco da fare quando metti un pettorale sul petto non si fa tattica.
RispondiEliminaAncora bravo!
Grazie mille Frank!!! La sensazione di stare davanti la provai durante una gara alla Pellerina...ma domenica è stato veramente incredibile!
RispondiEliminaBello, bellissimo il percorso, tantissimo l'agonismo messo in campo e poi migliaia le sensazioni che si provano durante quei momenti.
Una gran bella giornata...si! :-)
Be che dire Paolo, complimenti innanzitutto per l'ottimo primo posto che hai ottenuto, ciò significa che con la forza di volontà si ottiene tutto. Un altro complimento va alla stesura di questo racconto autobiografico che esprime in ogni attimo le tue sensazioni.
RispondiEliminaun abbraccio e spero di vederci in qualche occasione!
Grande Paolo, che bella soddisfazione! Te la meriti tutta!
RispondiEliminagrandissimo Paolo... adesso puoi ragalare ai bloggers il template del tuo blog! :D :D
RispondiEliminascherzo..
COMPLIMENTI !!!
@Michele: Grazie mille Michele! I complimenti vanno a te che migliori di gara in gara! Prima o poi ci beccheremo ;-)
RispondiElimina@Lucky: Grazie Luciano! Si, è una gran bella soddisfazione... si intravede un po' di sole finalmente ;-)
@Pimpe: Ah ah, restyling termonucleare per tutti! :D
Luc fatti mandare la foto da Paolo all'arrrivo, guarda che bel nuovo sfondo desktop potrai avere :-D
RispondiEliminaMitico Paolo, ma quando scrivi un libro????
RispondiEliminacomplimenti, grande!
:)
vabbè, oggi facciamo i solenni, un po' prussiani (ahah!):
RispondiElimina"le nostre convinzioni più sacre, la nostra sicurezza rispetto ai valori supremi, sono giudizi dei nostri MUSCOLI" (f.nietzsche)
frank,
mi spiace ma nulla può competere col mio desktop:
http://s.glbimg.com/jo/eg/f/original/2012/06/22/09_2.jpg
luciano er califfo.
Ahahahaah, ad averceli COACH di questo calibro!
RispondiEliminaSe riuscite...so che è difficile, notate la linea dell'abbronzatura in linea col solco delle mattonelle...oh, i dettagli sono importanti! :D
Com'è che si fa?? Tasto destro, imposta come sf....... :D
desktpot motivazionale!
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