WARElogio al mezzofondo veloce!
Un Articolo di Paolo "Crazy Horse"
La prima contestazione che solitamente viene fatta durante un discorso incentrato sul mezzofondo veloce, è banalmente proprio sulla sua lunghezza! "Finisce troppo presto", "non c'è gusto", "ti alleni una vita per pochi secondi o minuti"... queste le consuete considerazioni che vengono poste. Ma dico, vi siete mai chiesti cosa accade in quei frangenti??? Vi siete mai domandati cosa significa spingere al massimo il motore, oltre il dolore, oltre la stanchezza, oltre ogni sano pensiero che vi induce a rallentare, a mollare. Beh, quando si va oltre, si entra in una nuova dimensione!
E' come il bang supersonico degli aerei militari, è come il tuono di un fulmine caduto di fronte a voi. E' potenza allo stato puro e quella potenza siete voi!
Ero stanco, la quarta ripetuta sui 400 non era andata benissimo, piegato in due, recuperavo fiato quanto potevo. Gambe provate dai 3000 e poi dai 1500, gola lievemente infiammata per via dell'alta frequenza di respiro, cuore che possente pompava spingendo nuovo sangue ossigenato dove più serviva. Una macchina perfetta che spinta ai suoi limiti recuperava energie per il suo ultimo sforzo.
Uno sguardo ai 400 metri, sempre loro, striscia di asfalto larga, a tratti sconnessa, amica e nemica in centinaia di allenamenti. A pensarci potrei correre quell'asfalto ad occhi chiusi. Sono vicino la curva, quella che porta ai 600, sono dove giorni fa tentennavo, stanco oltre misura e provato dalla mia personale passione. Guardo l'orizzonte, bambini che giocano, runners, joggers, madri che spingono passeggini, anziani che parlano tra loro. Mancano una manciata di secondi al termine dei due minuti, poi sarà guerra. Dentro di me un unico pensiero, "questa la faccio a tutta!".
Punto il piede sinistro sull'asfalto, lo graffio più volte quasi fossi un toro alla carica, il ginocchio si flette, lo sguardo è sulla linea dell'orizzonte. La mano destra raggiunge il garmin, con le dita ne scopro la forma ed individuo il tasto del lap. Ancora un respiro, due, lo sguardo si abbassa adesso, il ginocchio scende ancora per caricare e contemporaneamente il dito preme quel tasto. "BANG!!!" nella mia testa...
Polpaccio e femorale spingono i 62kg di me in avanti, poi è il piede destro a sbattere per terra e via a spingere ancora e ancora, uno, due tre passi, piena accelerazione!
Il busto sale, le braccia descrivono geometrie nell'aria mentre prendo velocità, mentre sento il vento sulla faccia. Il rumore sordo delle punte che schiaffeggiano la strada è musica, ciaf, ciaf, ciaf, rumore secco, aggressivo, che evoca potenza e decisione.
Sono ai 100, sto viaggiando bene e la frequenza di passo è ottimale. Davanti a me un buon corridoio da sfruttare senza rischiare paurosi zigzag ma è ai 200 che comincia l'inferno!
Le gambe si alzano meno o almeno è quello che chiedono, la frequenza tende a calare o almeno è quello che vorrebbe fare, no, adesso è il momento, adesso, in questo preciso istante di vita. Stringo i pugni, digrigno i denti ed alzo oltre la soglia di dolore quelle gambe mantenendo frequenza, mantenendo potenza! Smorfie di dolore sul viso che si contrae, sono attimi di lotta ma la percezione è che stia avvenendo qualcosa, che stia mutando qualche tipo di chimica. E' ai 300 che arriva il bang supersonico, quel tuono oltre il quale sei luce, sei tempesta!
Il dolore scompare quasi improvvisamente, al suo posto arriva calore, un tremendo calore che investe i quadricipiti in maniera quasi esaltante. I piedi poi bruciano ed ogni pugno all'asfalto è un pugno in pieno petto. Inarrestabile, questa è la sensazione che meglio descrive il momento...
Una meteora incandescente che viaggia oltre il proprio limite, secondi vissuti così intensamente che il loro ricordo incendia l'anima ancora adesso.
Mancano una manciata di metri, mi lancio con tutto me stesso oltre quella linea e premo stop scomponendomi nella frenata...
1'04''20, sublime, guardo il cielo e stringo il pugno.
Settimana quindi chiusa nel migliore dei modi. Ecco cosa succede quando "potenza" e "controllo" vanno a braccetto! Non sempre facile, quasi mai, ma quando accade ci si trasforma in super uomini!
Questo il lavoro sulle salite:
4x30 in 4''95 - 4''91 - 4''82 - 4''80
media 4''87 @2'42''/km
4x60 in 9''11 - 8''70 - 8''81 - 8''90
media 8''88 @2'28''/km
3x100 in 14''75 - 14''83 - 14''88
media 14''82 @2'28''/km
2x150 in 23''47 - 23''32
media 23''4 @2'36''/km
e poi il lavorone di oggi:
3000 in 10'19'' a 3'26''/km r.5'
1500 in 4'52'' a 3'15''/km r.5'
5x400 r.2' in:
1'11''75
1'13''32
1'12''05
1'19''18 - zigzag tra la folla del parco...
1'04''20 - MAX!!!
media 1'12''01 a 3'/km
Ecco, la risposta che andrebbe data a chi dice che il mezzofondo "finisce troppo presto" credo possa essere riassunta in questo post. La pista è potenza amici, la pista è guerra!
aho... quel 3000, pb mancato per 3"...
RispondiEliminaluciano er califfo.
E non mi sono neanche ammazzato... nervi saldi mister!!! ;-)
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