Eh si, quando c'è da complimentarsi lo faccio, ma quando si commettono grossi errori bisogna lasciare lo spazio alla cronaca ed alle critiche senza cercare di addolcire forzatamente la pillola. Quando si sbaglia si sbaglia, punto e basta...
Quella di domenica non è stata una gara che si rispetti. Tante, troppe le mancanze organizzative per riuscire a strappare anche solo la sufficienza e di gare posso dire di averne fatte diverse, dalle tapasciate a quelle internazionali fino ai meeting su pista...una quarantina di gare in totale.
**** 1° ATTO - L'INDIGNAZIONE ****
Ho apprezzato la mail di scuse da parte di TDS inviata ad ogni partecipante così come ho in parte apprezzato la mail di Linus inviata a podisti.net il cui finale però mi ha lasciato alquanto basito. Cosa c'entra paragonare una 10K di successo come la DjTen, ad una più blasonata ed internazionale (e quindi più costosa) maratona di New York??? Con questo stesso stile potrei paragonare la DjTen a diverse altre gare il cui prezzo di partecipazione è nettamente inferiore a dispetto dei servizi offerti nettamente superiori.
Volendo esaminare quanto successo ricordo che abbiamo pagato 15€ per:
* Partenza caotica senza griglie di nessun tipo: non ci vuole il padre eterno (e nemmeno grossi soldi) per procurarsi un corridoio di barriere metalliche alte 2 metri e del nastro a dividere i vari settori. Con un 5/6 addetti ci si fa 3 zone in base all'accredito e tutto è risolto. RomaOstia docet...
Voto 5
* Nessun ristoro lungo il percorso: ok, in fondo sono solo 10K ma la giornata era molto calda. Piccola mancanza.
Voto 6
* Rissa al deposito bagagli con le sacche alla mercé di tutti: inaccettabile!!! Sembrava di essere al mercato! Ho aperto personalmente più di 30 sacche prima di riuscire a trovare la mia, buttata fuori dal gazebo, sulla terra battuta, insieme ad altre sacche il cui numero era stato divelto dalla concitazione. Senza parole!
Voto 0
* Ristoro finale ridicolo con fila più o meno ordinata di almeno 20 minuti: se il ristoro lungo il percorso gara era una piccola mancanza, il ristoro finale DEVE essere reso più snello! Non parlo dell'opulenza perché in fondo 1 bottiglia di acqua ed una di Enervit possono pure bastare, ma attendere quasi mezz'ora per dissetarsi non deve riaccadere.
Voto 4
* Classifica ufficiale saltata per problemi tecnici: qui poco ci si può fare...l'errore è stato spiegato ed inviando una mail a TDS i ragazzi del centro elaborazioni dovrebbero riuscire a dipanare la matassa. Con me è stato così fortunatamente.
Voto 5
* Percorso più lungo a detta dello speaker di non si sa bene quanto... (il mio garmin segna +400m circa): questa è una cosa più che altro fastidiosa. Certificare un percorso costa, è vero, ma rende una gara molto più seria e fascinosa. A discolpa di Linus (in qualità di papà della corsa) c'è sicuramente il fatto di un'organizzazione veloce dettata dai lavori in zona Lotto.
Voto 6
Non di sole lacrime è stata la giornata di domenica però, quindi vediamo cosa mi ha colpito positivamente:
* un percorso molto bello e veloce con suggestivo passaggio davanti al castello: si, il percorso mi è piaciuto. Simile in parte alla Stramilano, bello il passaggio avanti/indietro su corso Sempione, come molto bello il passaggio intorno al Castello Sforzesco.
Voto 8
* una maglietta tecnica nike dry fit: colore da antinfortunistica ma buona qualità e leggerezza.
Voto 7
* DeeJay Village dentro l'Arena Napoleonica: Bello e funzionale organizzare il "ritrovo" iniziale e finale dentro l'Arena, una cornice meravigliosa! IL TEMPIO DELL'ATLETICA! Ho apprezzato in particolare il dopo gara, riuscendomi a rilassare sul prato a suon di musica e stretching.
Voto 7
Insomma, se sulla partenza caotica ci posso pure stare (3'40'' di transito), se sul ristoro non ho problemi perché sono un cammello, se sulla classifica finale pazienza, la tecnologia ogni tanto ci abbandona, se sul percorso vabè, al diavolo pure lui tanto ho il garmin, SUL DEPOSITO BORSE PERO' NO! NON TRANSIGO! Perciò mia cara DjTen, ti do un bel 4+ ed il più te lo metto solo perché ho fiducia che certe cose non possano accadere due volte!
**** 2° ATTO - LA GARA ****
E ci siamo sfogati! Eh eh...adesso RAPIDAMENTE, andiamo a vedere com'è andata la corsa!
Partenza come dicevo arretratissima!!! Io e Barbara transiteremo dalla partenza dopo 3'40''!!! A quel punto ha inizio la strage degli innocenti! Sorpassi SEMPRE, zigzag COSTANTE, un delirio allucinante...
Tra il primo ed il secondo chilometro, come ogni gara nel milanese che si rispetti, chi vuoi che non ti incontro se non LUCA??? Due chiacchiere al passo di 4'05''/km tra sorpassi, tamponamenti e clacsonate...
Al terzo abbandono Luca e comincio a spingere assestandomi sul ritmo personal best 3'47''/km.
Non sarà facile però, perché improvvisamente confluisce la DjFive sul percorso!!! Furbatona!!!
La gara procede serena senza eccessivi sforzi. Verso il finale riesco a fare un'ottima progressione che mi porterà in "apparente" scioltezza a chiudere il nono alla media di 3'30'' e l'ultimo alla media di 3'15'' che schifo schifo non ci fa! Come dicevo PARE che la distanza ufficiale non sia di 10K bensì qualcosa in più...il mio garmin (e quello di molti altri) segnerà ben 400 metri in più ma considerando i cambi di direzione, le curve prese larghe e le cavallette, direi che quei metri, se non tutti, almeno 3/4 ci possono stare!
Chiudo quindi sto delirio in 39'20'' di real time, ad un ipotetico passo di 3'47''/km se ascoltiamo il garmin. Ci può piacere...ma la sete non è placata quindi dico un, due, tre, STELLA e chi vuol capire capisca!!! :D
Al termine incontro Emanuel (eri tu vero??? :D) arrivato praticamente alle mie spalle, e dopo pochi minuti vedo la mia bella in una altrettanto bella volatona finale che le regalerà i 4'30''/km 4'28''/km di media garmin! ECCEZIONALISSIMO considerando.........
**** 3° ATTO - LA FURBATA! ****
....considerando che due giorni prima il qui scrivente Paolo "The Fox", aveva organizzato un SEMPLICISSIMO e minimale TREKKING sul monte Cornizzolo!!!!
Ebbene si! Clap clap clap...
Il trekking come qualcuno saprà è una mia grande passione, un po' perché rientra nel "famo sport che ce piace!" un po' perché la montagna ha un fascino indescrivibile!
L'attrezzatura l'avevamo, il fisico è in una forma decente, il meteo è clemente ed allora perché non farci una sana scampagnata prima della gara sulle belle montagne nel Lecchese???
Detto fatto! Partenza da Milano Centrale il mattino presto ed arrivo a Civate in perfetto orario!
Da qui optiamo per il sentiero numero 10 che passa per la spettacolare Abbazia di San Pietro! La salita fin da subito risulta bella ripida ed il forte caldo della mattinata ci rende il tutto abbastanza provante! Fortunatamente siamo attrezzati come si deve, sia in fatto di attrezzatura vera e propria e sia in fatto di viveri. In più le diverse fonti disseminate lungo il percorso ci hanno permesso di avere sempre una scorta di acqua più che sufficiente!
Dopo la breve pausa a San Pietro, la cui pace viene dissacrata da una scolaresca in visita, decidiamo di proseguire verso il Rifugio Consiglieri, posto poco sotto la cima del Cornizzolo (circa 130 metri dalla vetta). Qui la salita si fa ancora più ripida ed il sentiero ci regala attimi di vera avventura, immersi in un verde ed in una natura sconfinati!!!
Impieghiamo circa tre ore per giungere al rifugio con partenza dalla stazione di Civate.
Un tragitto lungo 6 km con un dislivello positivo di circa 900 metri.
Arrivati al rifugio lo spettacolo è grandioso. La cima si staglia davanti a noi e sembra ancora lontanissima, mentre molto più vicino degli asini brucano l'erba...l'unico rumore che si ode è il tintinnio del campanaccio portato da uno degli asini.
Giusto il tempo di fare qualche foto che ci dobbiamo rimettere in marcia!!! Non ci possiamo riposare adesso altrimenti la cima ce la scordiamo!! Zaino in spalla e via verso la vetta!!!
Difficoltà non esagerata ma grande attenzione durante ogni passo, queste le regole fondamentali da seguire! La montagna non perdona e bisogna proseguire sempre con la dovuta cautela! 20 minuti ancora di muscoli e fiato ed eccoci alla grande croce! 1241 metri conquistati!!!
A questo punto parte il ristoro in pompa magna!!! Paninazzi a volontà, taralli, succhi di frutta, powerade, acqua... insomma per una buona mezz'ora le mascelle dicono il fatto loro ed interrompono la quiete montana!!!
Durante l'accanita masticazione ci godiamo anche lo spettacolo del parapendio offertoci da dei ragazzi che cullati dalle correnti ascensionali solcavano la cima del monte...peccato per la foschia altrimenti sarebbe stato tutto perfetto!
Il tempo di recuperare un po' di energia che si decide per il ritorno...stavolta niente sentiero 10, bensì optiamo per il sentiero 11. Entrambi con destinazione Civate il primo è innestato tra i due monti (monte Rai e Cornizzolo) mentre il secondo lungo il crinale della montagna.
La discesa presenterà però il suo imprevisto...infatti poco dopo aver preso il sentiero 11, ad un bivio sbaglieremo strada prendendo un altro sentiero, il 16 che ci porterà decisamente fuori zona e precisamente al paesino di Suello, a 4 km da Civate!!! La discesa non sarà semplicissima per via di alcuni attraversamenti, come dire, AVVENTUROSI, però in fondo ce la caviamo egregiamente, rispettando i tempi di rientro nonostante tutto!
Chiudiamo quindi la bellezza di 16,4 km in 6 ore e 35 minuti di cammino, per un dislivello complessivo che supera i 2600 metri! Come dire, questo si chiama TAPER!
Impieghiamo circa tre ore per giungere al rifugio con partenza dalla stazione di Civate.
Un tragitto lungo 6 km con un dislivello positivo di circa 900 metri.
Arrivati al rifugio lo spettacolo è grandioso. La cima si staglia davanti a noi e sembra ancora lontanissima, mentre molto più vicino degli asini brucano l'erba...l'unico rumore che si ode è il tintinnio del campanaccio portato da uno degli asini.
Giusto il tempo di fare qualche foto che ci dobbiamo rimettere in marcia!!! Non ci possiamo riposare adesso altrimenti la cima ce la scordiamo!! Zaino in spalla e via verso la vetta!!!
Difficoltà non esagerata ma grande attenzione durante ogni passo, queste le regole fondamentali da seguire! La montagna non perdona e bisogna proseguire sempre con la dovuta cautela! 20 minuti ancora di muscoli e fiato ed eccoci alla grande croce! 1241 metri conquistati!!!
A questo punto parte il ristoro in pompa magna!!! Paninazzi a volontà, taralli, succhi di frutta, powerade, acqua... insomma per una buona mezz'ora le mascelle dicono il fatto loro ed interrompono la quiete montana!!!
Durante l'accanita masticazione ci godiamo anche lo spettacolo del parapendio offertoci da dei ragazzi che cullati dalle correnti ascensionali solcavano la cima del monte...peccato per la foschia altrimenti sarebbe stato tutto perfetto!
Il tempo di recuperare un po' di energia che si decide per il ritorno...stavolta niente sentiero 10, bensì optiamo per il sentiero 11. Entrambi con destinazione Civate il primo è innestato tra i due monti (monte Rai e Cornizzolo) mentre il secondo lungo il crinale della montagna.
La discesa presenterà però il suo imprevisto...infatti poco dopo aver preso il sentiero 11, ad un bivio sbaglieremo strada prendendo un altro sentiero, il 16 che ci porterà decisamente fuori zona e precisamente al paesino di Suello, a 4 km da Civate!!! La discesa non sarà semplicissima per via di alcuni attraversamenti, come dire, AVVENTUROSI, però in fondo ce la caviamo egregiamente, rispettando i tempi di rientro nonostante tutto!
Chiudiamo quindi la bellezza di 16,4 km in 6 ore e 35 minuti di cammino, per un dislivello complessivo che supera i 2600 metri! Come dire, questo si chiama TAPER!
Complimenti per la gara e concordo su quasi tutto quello che hai scritto.
RispondiEliminaSolo una cosa mi lascia sempre perplesso: perchè in queste benedette gare, chi corre piano si piazza nelle prime file e blocca tutti e chi, come te per esempio, sa di correre molto più forte degli altri si mette dietro e poi si lamenta di quelli che vanno piano davanti?
Se ognuno fosse capace di valutare la posizione giusta in cui mettersi alla partenza ci sarebbe molto meno casino.
Senza polemica eh... ;)
Beh certo dopo aver provato il nostro deposito borse a 5 stelle :)))
RispondiEliminaBellissimo il Cornizzolo!
DJ ten + 16 km di trekking in sequenza? ma come fai??? :-)
RispondiElimina@C!: Il problema è che chi corre veloce ha bisogno di molto riscaldamento (corsa lenta, progressiva e allunghi) che ovviamente bisogna fare a ridosso della partenza. Chi invece va solo per divertirsi non ha bisogno di fare nulla e si mette beatamente in fila... Pensa che 30 minuti prima della partenza c'era già fila fino a quasi l'Arco.
RispondiEliminaAlla fine quando si è in tanti (13mila pare) non si può pretendere sul buonsenso della gente. Bisogna fare delle mini regole in modo che tutto vada liscio... sono piccoli accorgimenti, niente più. ;)
@Lucky: Eh certo! Il lancio della borsa non ha prezzo!!! :))
@Federico: Eh eh, la giusta sequenza è 16K di trek + DjTen!! Se fa' tutto eh eh!
Certo, hai ragione, soprattutto quando la partecipazione alle gare è così imponente. Però il dubbio resta visto che anche nelle gare "piccole" (e meglio organizzate, molto meglio) il problema si presenta puntuale e negli stessi termini. Per questo dico che non è solo una questione di organizzazione ma anche di testa di chi partecipa.
RispondiEliminaVero! Nelle gare "piccole" comunque dopo il 1° o 2° km solitamente si scorre facile, quindi il problema è relativo... si potrebbe pensare di mettere delle sorte di cartonati a bordo strada con il passo al km eh eh:D Così la gente saprebbe VAGAMENTE dove piazzarsi e poi a 2 minuti dal via si procede a compattare il gruppo...
RispondiEliminaComunque fondamentalmente concordo con te!
la soluzione per la partenza sarebbe anche abbastanza semplice fare le gabbia con i tempi da sotto i 35' poi 35'40, e 40-45 e oltre i 45 e non sarebbe impossibile con un pò di buonsenso e 15- volontari si facevano 4 gabbie . per le borse con 13k persone era davvero difficile gestire cosi' tante borse ,e credo che avevano pochi volontari , per questi motivi preferisco 10 km del corrimilano , come il montestella e la corrincesano .
RispondiEliminabravo! stai migliorando... anticamente per chiudere il taper il bellezza il trek te lo saresti fatto il giorno prima...
RispondiEliminaluciano er califfo.
SPQR
RispondiEliminaSono Pazzi Questi Runners!
Complimenti per il percorso di trekking, molto suggestivo, e molto coraggioso due giorni prima della DJT :D
@Daniele: Soluzioni ce ne sono eccome...una gara che mira in alto (13K sono una partecipazione da primato!) deve tenere conto SOPRATTUTTO di queste cose.
RispondiElimina@Mister: :)) Tu mi avevi detto di non farlo troppo veloce, mica di arrivare fresco alla gara! :D
@Percefal: Eh eh, il trek è stato bellissimo! Il prox bisogna organizzarlo con pernottamento in rifugio! :D Ovviamente a ridosso di una gara!!:))
Per me non ci sono scusanti, viste le numerose edizioni precedenti. L'anno prossimo diserta.
RispondiElimina