Ferrari ai piediPrimi 50km con le Brooks Pure Grit 3
Prosegue il test delle Brooks Pure Grit 3 macinando chilometri alla bersagliera in vista del trail di Ulzio (Oulx) del 21 settembre prossimo.
Dubbioso se testarle su asfalto per il "lunghissimo" mi sono deciso al pensiero che se qualche difetto doveva venir fuori era meglio che uscisse in seduta di allenamento!
Così, indossate le ferrari ai piedi mi sono lanciato per 22 lunghi chilometri per le vie di Torino cercando di scegliere, dove possibile, tratti sterrati e ondulati. Arrivato quindi sul lungo Po da piazza Carducci ecco che svolto deciso a destra (solitamente tendo a seguire il corso del fiume) immettendomi presto nel percorso trail. Il giro prosegue dalla passerella Turin Marathon per poi riguadagnare il lungo Po dal versante opposto, salita al monte dei Cappuccini (ormai un must!) e ritorno dal parco del Valentino... beh, cosa dire se non ECCEZIONALI!
Queste scarpe mi stanno sorprendendo! Nonostante siano nate per il trail, si sono rivelate comodissime su asfalto o comunque su terreno misto offrendomi un grip ed una comodità incredibile. Da bagnate (ringraziamo le pozzanghere per il test) chiaramente offrono molta meno aderenza su asfalto e così in piena curva si tende a "slittare" con la gamba esterna ma considerando i tasselli del battistrada e quindi la poca superficie a contatto col suolo direi che è decisamente normale! Non è l'asfalto il loro habitat!
Quello che mi ha sorpreso è anche l'assenza TOTALE di vesciche o fastidi vari ai piedi al termine dell'allenamento. Solitamente questi lunghi li corro con le Adidas Boost oppure con le Adidas Adizero... in entrambi i casi (nonostante la comodità della scarpa) al termine soffro di fastidiose bolle, per lo più al piede destro. Nel caso delle Brooks Pure Grit... ZERO! Questo mi fa davvero ben sperare per il trail, prova del nove soprattutto per il sottoscritto!
Trail appunto. Oggi mi chiedevo il perché mi stia affascinando così tanto una gara del genere. Forse una risposta ce l'ho. Mi attira la casualità insita in una gara del genere, la sua NON perfezione, il suo essere così simile ad un viaggio del quale conosci a mala pena la strada ma non quello che ti potrà capitare. E' una sorta di regalo che mi sono fatto, un biglietto di sola andata per un giro pieno di fantasia e fatica, un giro nel quale importano poco il tempo e la posizione finale ma al contrario molto lo spirito e la lealtà profusi. E cosa altro è questo se non un esempio modesto del nostro vivere?
Vi lascio con la mappa aggiornata del percorso (23km per 1100D+). Che dite proviamo a fare meno di 2 ore e mezza? ;-)