L'aggiornamento del blog sta diventando cosa rara, se poi ci si mette anche mamma Google a mettermi i bastoni tra le ruote, allora l'impresa diventa impossibile!
Come alcuni di voi si saranno accorti, nelle settimane scorse infatti ci sono stati alcuni problemi connessi a malware per cui il blog risultava in "black-list" e quindi semi-raggiungibile. Di aggiornarlo quindi non era proprio il caso ed anzi ho dovuto snellirlo di alcuni begli effetti che avevo inserito (menu, box novità, biblioteca con effetto fade...). Vabè quando avrò un minuto pian piano ripristinerò il tutto!
Queste vacanze ho battuto un po' la fiacca. A dirla tutta è da settembre che batto la fiacca ma con la stessa ostinazione che mi fa cadere negli stessi errori, ho comunque cercato sempre di corricchiare almeno quelle 3 volte settimanali. Tanto per non fare arrugginire la carrozzeria si intende.
Sicuramente devo segnalare il bel cross salentino corso al Parco Rauccio, poco fuori Lecce, insieme a mio cugino, dove il 23 dicembre ho voluto onorare il Marathon Club Lecce della mia ultima partecipazione ufficiale con i colori sociali bianco/blu. Da oggi infatti (in via di finalizzazione) parte la mia avventura con i colori rosso/bianchi del Base Running!

Chiudo i 6K alla media di 3'55''/km che malaccio non è vista la difficoltà del percorso. I parziali chilometrici sono stati i seguenti: 3'48'', 3'50'', 4'00'', 4'13'', 3'58'', 3'42''.
Per il resto vacanze abbastanza corte ma piacevoli perché passate insieme alla mia bella ed alla mia famiglia. Insomma a conti fatti un 2012 sportivo da ricordare per gli stupendi, faticosissimi ma cercati personali nelle distanze degli 800 e 1500 metri.
Se devo trovare una frase per salutare questo 2013 non posso fare altro che incollare queste parole prese da un blog (http://smartlifting.org) passatomi dall'onnipresente mister:
"[...] Un atleta si allena una stagione intera per questi rari momenti in cui il suo corpo si trasforma, per provare queste sensazioni di onnipotenza in cui può fare tutto, in cui ha il controllo totale del suo mezzo che risponde a tutti i suoi voleri, in cui non c’è paura ma determinazione, in cui niente può impedire di passare i propri limiti. Un atleta si allena per essere in forma. Perché quando sei in forma, tu non sei più tu, ma sei un tu-enhanced, una super-atleta, un cyborg, un terminator, un mecha-qualcosa e se queste sono tutte cazzate nella vita quotidiana, in quel momento diventano qualcosa di reale, le senti come tali. [...] E’ vero, un atleta si allena per passare i suoi limiti, ma questo è riduttivo. Un atleta si allena per assaporare il momento in cui questo avverrà, per godersi orgasmicamente le sensazioni che proverà a demolire le sue personali barriere. Qualunque sia il suo livello."
Ed allora che giunga questo momento...io mi farò trovare pronto!
ah che bei ricordi quel muretto di pietre salentine...aaaah
RispondiElimina